Terremoto: l'Ater avvia la ricognizione degli alloggi popolari

03 Settembre 2010   13:50  

L'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale (Ater) dell'Aquila ha avviato una ricognizione a 360 gradi negli alloggi di proprieta' nei territori interessati dallo sciame sismico, l'Alta Valle dell'Aterno e le zone limitrofe. A intervenire sul campo per verificare eventuali danni provocati dalle scosse di questi giorni, sono tre tecnici della stessa Ater dell'Aquila e i professionisti esterni che hanno stilato i progetti di recupero per le case con danni classificate "A", "B" e "C". Lo rende noto il commissario straordinario dell'Ater dell'Aquila, Piergiorgio Merli. In particolare, le verifiche saranno effettuate nei comuni dell'Alto Sangro, ma anche in quello di Scoppito e nelle delegazioni del Comune dell'Aquila di Sassa e Arischia. L'obiettivo e' la valutazione dello stato degli immobili e, come sottolineano i tecnici dell'azienda, "per verificare la capacita' degli stessi rispetto a un ipotetico choc tellurico". "Stiamo cercando di prestare particolare attenzione - spiega il commissario Merli - anche per prevenire quello che tutti, speriamo vivamente, non si verifichi mai. Anche noi cerchiamo di essere attenti. Vogliamo avere una fotografia della situazione e conoscere eventuali aggravamenti". "Comunque - aggiunge - le prime valutazioni sono speditive e visive, si passera' alla fase successiva ove gli edifici presentassero esigenze di approfondimento". Ieri, l'Ater dell'Aquila ha reso noto di aver appaltato lavori di ristrutturazione del patrimonio danneggiato dal sisma per complessivi 4,5 milioni di euro, che riguarderanno 112 alloggi di edilizia popolare con danni classificati "A", "B" e "C".


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