Terrore al tribunale di Milano, spara e uccide tre persone: un giudice e un avvocato. Palazzo evacuato, Claudio Giardiello arrestato
L'uomo che ha aperto il fuoco è un imputato italiano accusato di bancarotta. Vittima è giudice Fernando Ciampi.
Spari nel tribunale di Milano, dove sono morte tre persone, tra cui un avvocato e il giudice Fernando Ciampi, ucciso a colpi di pistola da un imputato all'interno della sua stanza.
Altre due persone, coimputati del killer, sono ferite.
Il magistrato colpito a morte, Fernando Ciampi, era giudice della sezione fallimentare mentre l'altra vittima accertata è l'avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani.
L'uomo che ha aperto il fuoco è Claudio Giardiello, un imputato italiano accusato di bancarotta che dopo essere fuggito in moto è stato arrestato dai carabinieri di Vimercate (Monza e Brianza).
Il Palazzo di Giustizia di Milano è stato evacuato, molti erano già fuggiti e le forze dell'ordine hanno invitato tutti gli altri presenti ad uscire.
Centinaia di persone sono sulla strada davanti alle diverse uscite del tribunale.
Ciampi è stato ucciso nella sua stanza al secondo piano del Palazzo di Giustizia di Milano.
#ANM: per i tragici fatti al #tribunale di Milano profondo sgomento e dolore
— ANMagistrati (@ANMagistrati) 9 Aprile 2015
I due feriti sono zio e nipote, entrambi coimputati di Giardiello: si tratta di Giorgio Erba e Davide Limongelli.
E' in condizioni gravi, all'ospedale Fatebenefratelli di Milano, un uomo che è rimasto coinvolto nella sparatoria ma non sarebbe stato raggiunto da spari ed è stato però vittima di un malore.
''Ci siamo asserragliati nell'aula, appena sentiti gli spari'', racconta l'avvocato Roberto Faletti, che era in udienza in un'aula accanto a quella dove l'omicida ha sparato.
''I carabinieri ci hanno detto di restare chiusi nell'aula e di non muoverci - ha aggiunto - eravamo in sette, compresi il giudice e il pm''.