Terroristi Ancora Attivi in Europa, Premier Belga Lancia Allarme Sicurezza in Tutta Europa

02 Aprile 2016   10:31  

Non è una cosa che ci si vorrebbe sentire dire dal proprio premier, ma alla fine tutti pensavano che l'allarme terrorismo non fosse esaurito con gli attentati del Belgio e della stessa opinione è il capo di stato Charles Michel che ha dichiarato "ci saranno ancora attentati in Europa e forse anche in Belgio". Intervistato da 'La Libre Belgique', il capo del governo di Bruxelles ricorda che il livello 3 di minaccia attualmente in vigore "resta un livello preoccupante". "Dobbiamo dunque fare ogni cosa per migliorare la nostra capacità di azione sul terreno della sicurezza", aggiunge nell'intervista citata da 'Le Soir'. Il coordinamento tra i diversi servizi implicati deve certamente essere migliorato, aggiunge, ma non si tratta in alcun modo di sconvolgere la struttura dello stato belga. "La priorità oggi è fare funzionare le istituzioni come esistono".

Intanto i sindacati di polizia e l'ufficio del ministro dell'Interno belga Jan Jambon hanno raggiunto un accordo nella serata di ieri sul rafforzamento delle misure di sicurezza per l'aeroporto di Zaventem, colpito dall'attentato terroristico del 22 marzo scorso. Tale accordo spiana la strada a una prossima riapertura parziale dello scalo, nei prossimi giorni, secondo i sindacati di polizia, forse già a partire da domani, secondo fonti citate dai media belgi.

L'accordo raggiunto prevede uno screening per l'insieme dei passeggeri e i rispettivi bagagli prima dell'ingresso nell'edificio dell'aeroporto. Lo rendono noto i media belgi, spiegando a grandi linee il contenuto dell'intesa raggiunta ieri sera e che ha spianato la strada alla riapertura parziale dello scalo nei prossimi giorni, forse già domani. Un software per la lettura automatica delle targhe dovrebbe inoltre essere utilizzato nella zona circostante l'aeroporto mentre sono previsti ulteriori controlli dei veicoli, anche nei parcheggi. Inoltre le autorità effettueranno controlli approfonditi su ogni persona che lavora all'aeroporto.

I rappresentanti sindacali, si legge sul sito dell'emittente RTBF, hanno chiesto al ministro dell'Interno impegni finanziari concreti perché queste misure possano essere tradotte in pratica in modo efficace. Una nuova riunione è stata fissata per il 13 aprile per valutare con esattezza le necessità dei servizi di polizia. E' stato inoltre promesso l'arrivo di 200 agenti di polizia supplementari. Lo scalo è "tecnicamente pronto" per la ripresa parziale dei voli passeggeri, da quando giovedì è arrivata la luce verde dei servizi di vigili del fuoco e dalla Direzione generale dei Trasporti aerei. Una riapertura a partire dalla giornata di oggi appariva tuttavia "molto complicata" a causa del complesso dispositivo di sicurezza che deve essere allestito.


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