Gli agenti della Digos romana stanno operando una serie di perquisizioni e arresti a Roma e in altre regioni. Sono state sequestrate armi, anche in altre province, con la collaborazione di Agenti della Polizia di Stato di Milano, Genova, Sassari e di altre città. Secondo gli investigatori, i terroristi stavano organizzando un attentato in vista del G8 del prossimo luglio a L’Aquila.
Sono 6 complessivamente gli arresti, di cui cinque in carcere e uno ai
domiciliari. Fra gli arrestati, secondo quanto si è appreso, c'è Luigi Fallico,
ex brigatista della prima generazione che negli anni '80 era comparso
marginalmente in alcune inchieste su gruppi satelliti che ruotavano intorno
alla brigate rosse.
Nell’operazione sono coinvolti esponenti genovesi, di Milano e un sardo.
Quest’ultimo è stato bloccato a Roma dove era arrivato per incontrare Fallico.
Le loro intenzioni sarebbero emerse da una serie di intercettazioni alle quali
sono stati sottoposti gli indagati. I reati contestati, a seconda delle
posizioni, sono di associazione per delinquere finalizzata al terrorismo, banda
armata e detenzione di armi. L'operazione della Procura di Roma è scattata dopo
due anni di indagini fatte procuratore aggiunto Pietro Saviotti e dal sostituto
Erminio Amelio. Ai domiciliari è finita una persona anziana, perchè trovata in
possesso di alcune armi. Nel corso delle perquisizioni sarebbe stata scoperta
anche una bomba.