Tg1, Augusto Minzolini andrà a fare l'inviato da New York?

Lunedì prossimo dovrebbe essere il giorno decisivo per conoscere il futuro di Augusto Minzolini. Nel prossimo consiglio di amministrazione, il direttore generale Rai, Lorenza Lei, sarebbe pronta ad assegnare all'attuale direttore del Tg1 il ruolo di corrispondente da New York, dove è ancora libero il posto lasciato da Antonio Di Bella.

Antonio Verro, consigliere d'amministrazione di area Pdl, ha fatto sapere: "Prendo atto delle decisioni della magistratura e attendo di valutare le proposte del direttore generale". Dunque, nessuna levata di scudi davanti a quella che Minzolini ha definito "un'operazione per farmi saltare dalla direzione. 

Quindi, nonostante le parole di stima spese da Angelino Alfano, segretario Pdl, il quale ha fatto notare come il direttore del Tg1 abbia "sempre svolto con competenza e linearità il suo lavoro, chiarendo prontamente la sua posizione alla direzione generale della Rai", l'azienda sembra voler prendere le distanze da Minzolini, tanto da essere pronta a costituirsi parte civile contro di lui.

A questo punto, già si fanno i nomi per la successione. In lizza ci sono Antonio Preziosi, attualmente direttore del Giornale Radio, Alberto Maccari, impegnato alla Tgr e, fino a qualche giorno fa, prossimo ad andare in pensione, prima delle nuove regole previdenziali.

Caldissima anche la pista interna che porterebbe a Fabrizio Ferragni, vice di Minzolini, e pure quella esterna con Mario Sechi, direttore de 'Il Tempo', pronto a passare dalla carta stampata alla tv. Proposte poco gradite a Nino Rizzo Nervo (Pd): "Inaccettabile una successione automatica "di area", il Tg1 dopo questa crisi merita una soluzione di altissimo profilo".

Nel toto-direttori, però, i soliti bene informati sono pronti ad inserire una "sorpresissima".

Francesco G. Balzano