Rischia di pagare care le sue assenze ingiustificate dal lavoro un uomo, di professione dipendente della Regione Abruzzo presso l'ex Arssa di Avezzano, per il quale è stato emesso anche un ordine di custodia cautelare.
L'impiegato, a quanto risultato a seguito delle indagini, in varie circostanze avrebbe provveduto a timbrare il cartellino per poi assentarsi dall'ufficio senza fornire giustificazioni. Un atteggiamento, questo, che avrebbe creato non pochi malumori in ufficio, fino a spingere il dirigente del settore Sviluppo rurale, agroambiente e competitività a segnalare il tutto ai carabinieri.
Nell'eseguire alcuni appostamenti, i militari avrebbero accertato che l'uomo avrebbe timbrato il cartellino alle 7:30, uscendo poco dopo per accompagnare i figli a scuola e poi rientrare a lavoro.
Nei confronti dell'impiegato sono dunque scattati gli arresti, con l'accusa di truffa ai danni dello Stato, oltre che una sospensione dal lavoro decisa dalla Regione, che tra l'altro a quanto trapela il dipendente non avrebbe però rispettato.