Tokyo2020, L'atletica azzurra nella storia, Oro per Jacobs nei 100 metri e Tamberi nel salto in alt

02 Agosto 2021   09:55  

E' italiano l'uomo più veloce del mondo. L'oro vinto da Marcell Jacobs sui 100 metri in 9''80 entra nel mito dello sport azzurro: mai nessun italiano in 125 anni di Olimpiadi aveva neanche partecipato a questa finale. "Non vedo l'ora di sentire domani l'inno" di Mameli, ha detto, "era il mio sogno da bambino: ho corso più che potevo".

"Ce l'abbiamo fatta: abbiamo vinto le Olimpiadi dopo anni difficili e un infortunio incredibile. Ne è valsa la pena. Grazie a tutti" sono state le parole di Gianmarco Tamberi, commentando la medaglia d'oro vinta nel salto in alto ex-aequo con Essa Mutaz Barshim del Qatar, di cui è grande amico.

E' stata una serata da sogno per l'Italia dentro lo stadio olimpico, con Marcell Jacobs e Gimbo Tamberi che hanno incantato nei 100 metri e nell'alto. E' finita col bresciano vincitore sul rettilineo e l'anconetano trionfatore sotto la curva. Due medaglie d'oro dal peso specifico immenso. Il botto Jacobs l'aveva già regalato in semifinale, quando aveva stampato il nuovo record europeo correndo in 9"84, due centesimi più veloce del precedente primato continentale del portoghese Obikwelu e del francese Vicaut, e addirittura un decimo meglio del record italiano che aveva stabilito in batteria. Nell'atto conclusivo non era entrato Filippo Tortu, 10"16 in semifinale e diciannovesimo crono complessivo.

Due ore e mezza più tardi Jacobs ha compiuto il capolavoro, migliorando di quattro centesimi il crono della semifinale e stampando sul display un sontuoso 9"80, quattro centesimi più veloce di Fred Kerley (9"84), l'americano che si è tinto d'argento davanti al canadese De Grasse, bronzo a 9"89. Jacobs non ha sbagliato nulla, divorando sul lanciato i rivali e tuffandosi anche, sebbene in anticipo, sul filo di lana. "Questo successo è il mio sogno da quando sono bambino. Già arrivare in finale era eccezionale, ho dato il mille per cento, sono partito come non mai ed è successo. Ci metterò una settimana più o meno a capire quello che ho fatto" le sue prime parole dopo l'impresa.

Dopo il traguardo, Jacobs ha abbracciato Tamberi che aveva compiuto l'impresa qualche minuto prima. Gimbo è tornato a esprimersi ad alta quota, salendo dove non arrivava da tempo e riallacciando il filo col destino che gli aveva negato l'Olimpiade di Rio. Simbolicamente nel suo ultimo salto fallito a 2.39 il marchigiano ha messo nel punto di inizio della rincorsa il gesso che indossava quando da casa vedeva gli altri gareggiare in terra carioca. Sul gesso bianco residuo dell'infortunio del 2016 che gli aveva impedito di andare a Rio, aveva scritto Road to Tokyo 2020, poi cancellato per scrivere 2021 e alle 20.40 ora di Tokyo di una notte magica il Fato gli ha ridato quanto gli aveva tolto. Sul gradino più alto del podio sono saliti in due: Tamberi e il qatarino Barshim, entrambi autori di un percorso senza errori fino a 2.37. Avrebbero potuto decidere di giocarsi il successo allo spareggio, invece hanno preferito dividersi il gradino più alto del podio. Il bronzo è andato al bielorusso Nesasekau.

Alle 12 ora italiana la premiazione Oggi, intorno alle 19 di Tokyo (le 12 in Italia), distanziate di 10 minuti, come le gare, le premiazioni dei due. Sarà il momento più alto dell'orgoglio Italia alle Olimpiadi, e le avvisaglie si sono viste già questa mattina: chiunque avesse un accredito italiano riceveva complimenti e sorrisi.  

Mattarella: grande apprezzamento e soddisfazione "Il grande apprezzamento e la soddisfazione" arrivano dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per i due ori olimpici di oggi. Quando il capo dello Stato - si ricorda al Quirinale - ha consegnato agli atleti olimpici e paralimpici le bandiere, si era concordato che quanti avessero conquistato medaglie sarebbero stati invitati al Quirinale per ricevere le congratulazioni e i ringraziamenti. "Questi successi nell'atletica conferiranno - aggiunge il presidente della Repubblica - significato ancora maggiore a quell'appuntamento".

Draghi chiama: "Italia orgogliosa di voi, vi aspetto a Palazzo Chigi" "Sono orgoglioso di voi, vi ho seguito: state onorando l'Italia". Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha telefonato a Tokyo al numero 1 del Coni, Giovanni Malagò, per complimentarsi per la splendida giornata dell'Italia alle Olimpiadi. Poi si è fatto passare i due atleti, prima Jacobs poi Tamberi, ha ribadito i complimenti e ha concluso: "Siete stati bravissimi, vi aspetto a Palazzo Chigi". 


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