Tolti 3 punti al Rimini, il teramo respira!

L'Alta Corte accoglie il ricorso dell'Agnolese

11 Marzo 2011   06:41  

Il 31 ottobre scorso la partita persa per 4-1 sul campo dall’Agnonese fu data persa alla squadra di casa a tavolino per un errore nel sostituire un under dal campo, ma il tutto si sarebbe svolto a gioco fermo e accortisi dell'errore avrebbero rimesso il giocatore in campo prima della ripresa di gioco.

L’Alta Corte di giustizia sportiva, presieduta da Riccardo Chieppa, ha accolto la tesi dell’Agnonese, sconfessando le decisioni della Corte di Giustizia Federale della Figc e del giudice sportivo.

Così, indirettamente, si sconvolge sia la lotta per la promozione che quella per non retrocedere.

Infatti ora il Teramo torna a 4 punti dal Rimini a pari merito con il Santarcangelo, in coda, invece, L'Agnolese passa il Venafro e si avvicina all'Atessa Vds a 37 punti.

Il presidente del Teramo Luciano Campitelli tralasciando la decisione dell'Alta Corte Sportiva è molto positivo:

"La squadra è viva.

Il mio stato d’animo è positivo, perché la fase acuta della crisi è passata. Ora ci serve solo una vittoria per riprendere la marcia.

Ho preso una decisione impopolare per il bene del Teramo. Potevo lasciare Cifaldi in panchina, ma la squadra era spenta da gennaio. Non aveva più stimoli. Ho deciso di cambiare per dare una scossa all’ambiente. E, vedrete, da domenica si tornerà a vincere.

Ma vi sembra opportuno designare un arbitro al primo anno da Caltanissetta per Teramo-Atletico Trivento? Oppure è opportuno designare un assistente di colore per una sfida del genere? Sono bastate alcune decisioni sbagliate ed è stato preso di mira. Per carità, i cori razzisti sono da condannare, ma il tifoso allo stadio è difficile da controllare. E non tutti devono pagare per le colpe di pochi".


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