Torna il rischio valanghe in Abruzzo

Le raccomandazioni del Corpo Forestale dello Stato

10 Marzo 2010   16:41  

Torna l'allarme valanghe in Abruzzo e in tutto il centro Italia.

A seguito delle abbonanati nevicate che hanno interessato la nostra regione nei giorni scorsi, iil Corpo Forestale dello Stato ricorda i rischi e mette in guardia dall'adottare comportamenti rischiosi per sé e per gli altri.

Il grado del pericolo, secondo le dichiarazione del Corpo Forestale dello Stato, è “Marcato 3” in generale, ma passa a “Forte 4” della scala europea del rischio, su singoli pendii ripidi, nei canaloni e negli impluvi ove, il manto nevoso non è ancora ben consolidato con gli strati sottostanti a partire da 1800 m slm.

Sono quindi sconsigliate tutte le uscite sci-alpinistiche ed escursionistiche, a causa di possibili distacchi spontanei e/o provocati di neve a debole coesione o a lastroni di superficie.

La neve, nei giorni scorsi, è scesa in Abruzzo, Lazio ed Umbria fino a 350/500 metri slm, mentre in Molise a 500 metri slm. Nelle stazioni manuali del Corpo forestale dello Stato di Abruzzo, Lazio, Molise ed Umbria si è registrata una media della neve fresca pari a 31 cm, ad una quota compresa tra i 1200 ed i 1500 m slm, con un massimo di 44 cm di neve fresca nella stazione manuale di Rivisondoli a quota 1470 m slm.

Il Corpo Forestale dello Stato raccomanda di prendere visione giornalmente del Bollettino Nazionale per le attività escursionistiche, al di fuori delle piste battute, Settore GRANDI MASSICCI APPENNINICI E APPENNINO ABRUZZESE consultabile sul sito www.meteomont.org servizio nazionale previsione neve e valanghe tenuto a cura del Corpo Forestale dello Stato per avere aggiornate informazioni circa le condizioni nivologiche e sul rischio valanghe.

Si consiglia inoltre agli automobilisti di prestare attenzione ai tratti stradali montani, soprattutto in prossimità di valichi e passi in quota. Necessarie sulle strade di montagna catene o pneumatici da neve.

 


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