Traffico di eroina: operazione ''brown'', otto arresti
Una vasta operazione antidroga ha portato questa notte all'arresto di otto persone, delle quali sette interessate da provvedimento di custodia in carcere ed una donna pescarese di etnia rom agli arresti domiciliari nella abitazione di Lanciano.
Le indagini della squadra mobile aquilana, in collaborazione con il commissariato di Lanciano e del reparto prevenzione crimine di Pescara, sono partite nell'aprile scorso a seguito della morte per overdose di Renato Aloisi, tossicodipendente noto alle forze dell'ordine e conosciuto nell'ambito calcistico essendo agguerrito tifoso dell'Aquila calcio.
Trecento i grammi di eroina pura sequestrati nelle abitazioni degli arrestati, sostanze stupefacenti tutte provenienti dal Lazio, in particolare Roma, e da ambienti rom pescaresi, a dimostrazione di come siano cambiati gli assi di traffico che in passato vedevano giungere i narcotici dal napoletano.
Undici le persone complessivamente coinvolte nella operazione, denominata Brown 2008, a seguito della quale le forze dell'ordine credono si abbasserà notevolmente il consumo di eroina in città.
Una organizzazione ben strutturata dove ciascuno aveva un compito ben preciso, dal corriere che faceva giungere la roba in città fino ai singoli pusher che la distribuivano alla vasta clientela che interessava un ampio target di acquirenti; sempre più anche i giovanissimi che fanno uso di eroina, spesso fumandola, con l'illusione di non cadere nella dipendenza.
La polizia ha anche scoperto un vasto traffico di metadone, che i tossicodipendenti sembra si facciano prescrivere dal Sert, al quale si rivolgono al solo scopo di ottenere la sostanza da utilizzare in caso di carenza della eroina, e non per un reale.
(MS)
