Tragedia Giogiò Cutolo: 20 anni di carcere per il babykiller

19 Marzo 2024   15:49  

Il giudice del Tribunale dei Minorenni di Napoli, Umberto Lucarelli, ha emesso una sentenza di 20 anni di carcere per il giovane di 17 anni accusato dell'omicidio di Giovanbattista Cutolo, noto come Giogiò, avvenuto il 31 agosto 2023 in piazza Municipio a Napoli. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta del pm Francesco Regine, che ha definito l'atto un omicidio volontario privo di motivazione.

Il diciassettenne imputato, presente in aula accompagnato dai familiari e dal suo avvocato Davide Piccirillo, ha optato per il rito abbreviato e ha confessato di aver sparato, tuttavia ha sostenuto di non aver avuto l'intenzione di uccidere. Questa difesa non ha convinto il giudice, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero e ha deciso per una pena severa.

Nel corso dell'udienza, lo sguardo impassibile dell'imputato si è incrociato con quello colmo di lacrime di Daniela Di Maggio, la madre di Giogiò, accompagnata dal suo legale, l'avvocato Claudio Botti. La donna ha commentato la sentenza dichiarando: "Abbiamo scritto una pagina di storia. Giustizia è stata fatta".

La giornata in tribunale non è stata priva di tensioni: i parenti del giovane condannato hanno manifestato il loro dissenso urlando contro gli amici e la famiglia della vittima. Alcuni di loro hanno addirittura fatto gesti minacciosi, provocando un breve momento di tensione. Nel frattempo, i giovani amici di Giogiò hanno intonato cori per chiedere giustizia.

Precedentemente all'udienza, la madre della vittima aveva guidato un flashmob all'esterno del Tribunale dei Minorenni di Napoli insieme ad altre cinquanta persone, chiedendo giustizia per Giogiò. Un grande striscione con la scritta "Vogliamo giustizia per Giogiò" è stato appeso all'ingresso del tribunale, mentre molti manifestanti hanno suonato strumenti musicali in onore del giovane talentuoso, membro dell'Orchestra Scarlatti Junior.


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