Tragedia di Marcinelle: Mancini, è tragedia simbolo

08 Agosto 2014   10:32  

"Marcinelle rappresenta uno spartiacque nella cultura del lavoro perché è da questa tragedia che l'opinione pubblica ha preso finalmente coscienza delle inumane condizioni in cui erano costretti a lavorare e vivere i minatori, grazie anche al ruolo fondamentale svolto allora dagli organi di stampa".

Sono le parole di Geremia Mancini, segretario generale dell'Ugl, che da 25 anni l'8 agosto organizza a Manoppello (Pescara) un evento in ricordo della tragedia mineraria avvenuta nel paese belga nel 1956. Morirono 272 uomini: 161 erano italiani, tra loro 63 della Val Pescara.

L'appuntamento venerdì 8 agosto nella località abruzzese è con "L'Uomo Carbone", alle ore 11:00, presso la sala Antonio Sacco. "Dall'8 agosto 1956, nonostante un iniziale tentativo di censura, abbiamo potuto lottare per la sicurezza. Almeno non fu vano il sacrificio di quei 272 uomini".

"In miniera però si continua a morire, così come in altri luoghi di lavoro - aggiunge Mancini - Il sindacato ha il dovere morale di celebrare l'8 agosto, Giornata dedicata al lavoro e al sacrificio degli italiani nel mondo. Dobbiamo mantenere viva la sua memoria, per i giovani in un periodo di grande crisi economica, culturale e giuridica.

C'è bisogno di una scelta coraggiosa da parte di tutte le sigle sindacali, che invito ancora una volta a scegliere battaglie e vertenze da portare avanti unitariamente".


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