Tragedia in alta quota, il superstite salvo grazie all'elisoccorso

20 Gennaio 2009   13:35  

Deve probabilmente la sua vita all'abilità del pilota dell'elicottero del 118 che all'alba di ieri è riuscito nonostante le avverse condizioni meteo ad atterrare sul posto dove Giampiero Capoccia e Moreno Preziosi avevano passato la notte, il primo senza superarla, il secondo con un principio di ipotermia, che si sbracciava per essere avvistato dall'elisoccorso. Da terra l'ausilio degli uomini del soccorso alpino, del Corpo Forestale, delle Fiamme gialle e del posto di polizia di Campo Imperatore ha coadiuvato le operazioni di recupero. E non c'è stato nulla da fare per Capoccia, cinquantunenne alto funzionario del Quirinale, deceduto per assideramento dopo aver trascorso la notte a temperature che non sono mai salite sopra i cinque gradi sotto lo zero. I due si erano conosciuti su un forum di appassionati di alpinismo e si erano dati appuntamento domenica mattina a Fonte Cerreto per salire, ben equipaggiati, alla volta del Corno Grande attraverso la famosa via “direttissima”. La bufera li aveva colti durante la discesa a valle, in località Sella di Corno Grande, a 2500 metri di altitudine. Moreno Preziosi, quarantunenne di Urbino, è stato trasportato al San Salvatore dell'Aquila dov'è arrivato con una temperatura corporea di 32 gradi, ma cosciente ed in discrete condizioni.

Dopo la giornata di ieri trascorsa in rianimazione oggi è stato trasferito in un reparto medico e si valuterà se mantenerlo in osservazione o dimetterlo già in giornata. Sull'accaduto si registra l'intervento del Codacons, che torna a invocare la modifica della legge 363 del 2003, sulle norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali, che l'associazione dei consumatori chiede di estendere anche alle scalate, fissando regole certe come avviene per lo sci da fondo.

 

(MS)

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