Transcom, trattative sindacali con l'Ugl

18 Giugno 2008   12:57  
Si è svolto a Milano, presso Assolombarda, il primo incontro fra Transcom (gruppo svedese con alcuni call center in Italia) e Ugl per discutere la piattaforma per il rinnovo del contratto di secondo livello. La delegazione sindacale, con il segretario nazionale Ugl-Telecomunicazioni e le Rsu-Ugl di L'Aquila, Lecce e Bari, ha chiesto all'azienda di accelerare il confronto per far riconoscere ai lavoratori un premio di risultato in linea con le attese. L'Ugl ha chiesto, inoltre, che venga riconosciuto ai lavoratori di Transcom quanto previsto dal contratto nazionale in materia di inquadramento (quinto livello per gli operatori e sesto livello per i supervisor), disconosciuto invece da Cgil, Cisl e Uil con la firma apposta nel settembre 2007 su quello che l'Ugl definisce "vergognoso accordo di armonizzazione". "Abbiamo ribadito di ritenere nulli gli accordi, firmati da altri, sull'articolo 4 della Legge 300/1970 (controllo a distanza) - si legge nella nota dell'Ugl -, evidentemente non in linea con la necessità di garantire dignità e riservatezza nell'espletamento dell'attività lavorativa. In attesa del prossimo incontro, abbiamo incaricato l'ufficio legale del sindacato di valutare la possibilità di predisporre i ricorsi individuali per l'errato inquadramento imposto ai lavoratori con l'accordo di armonizzazione".

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