Trasfusione Fatale: Ministero Condannato a Risarcire 1 Milione di Euro per Errore Medico di 58 Anni

27 Giugno 2024   11:44  

Una trasfusione infetta dopo un parto prematuro ha causato la morte di una donna dopo un lungo calvario di patologie degenerative. A distanza di 58 anni, la Corte d'Appello dell'Aquila ha condannato il Ministero della Salute a risarcire con un milione di euro i familiari della vittima.

La vicenda risale all'11 gennaio 1966, quando G.P. fu sottoposta a una trasfusione di sangue nell'ospedale di Avezzano per compensare l'eccessiva perdita di sangue durante il parto. Il sangue infetto causò alla donna un'epatopatia cronica Hcv correlata, che si evolse in cirrosi epatica e insufficienza epatica terminale, portando alla sua morte nel gennaio 2009.

Il tribunale di Avezzano aveva inizialmente rigettato la richiesta di risarcimento per danno biologico, ma la sentenza è stata ribaltata in appello. La Corte ha riconosciuto la responsabilità del Ministero per omessa vigilanza sulla pratica trasfusionale, stabilendo il risarcimento per gli eredi della donna.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore