Trasporti in Abruzzo, per il Pd si rischia il tracollo

18 Marzo 2011   15:32  

Nel corso di una conferenza stampa che si e' tenuta stamane a Pescara nella sede del Consiglio regionale, il gruppo Pd ha denunciato "la sempre piu' probabile interruzione del servizio di trasporto pubblico locale".

Erano presenti i consiglieri Claudio Ruffini, che per il gruppo PD si occupa di Trasporti, Marinella Sclocco, Giuseppe Di Luca ,il vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni D'Amico, e il responsabile regionale Trasporti del PD Tonino Sposetti gia' vicepresidente ARPA.

"Tra gli emendamenti del PD alla Finanziaria c'e'ra anche quello sul trasporto pubblico locale - annuncia il consigliere Ruffini - non fu ammesso, perche' la maggioranza aveva pensato di risolvere con una proroga la 30 giugno, riservandosi di avviare le procedura per la programmazione e il riordino del sistema del trasporto pubblico locale entro il 30 aprile.

Tutto questo oggi risulta impossibile - commenta - perche' secondo l'impugnativa del Governo l'art . 63, e' in contrasto con il D.Lgs. n.163/2006, il quale recepisce le Direttive 2004/17/Ce e 2004/18/CE in materia di coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, viola anche gli articoli 43,e 49 del Trattato CE.

"In realta' - spiegano i consiglieri del PD - la materia delle proroghe delle concessioni in tema di servizio pubblico locale, come piu' volte ribadito dalla Corte Costituzionale, rientra nella tutela della concorrenza di competenza esclusiva dello Stato. Pertanto, il legislatore regionale, ponendosi in contrasto con la normativa statale e comunitaria di riferimento, viola l'articolo 117, della Costituzione, in quanto e' suscettibile di alterare il regime di libero mercato delle prestazioni e dei servizi, in violazione degli obblighi comunitari in materia di affidamento della gestione dei servizi pubblici, derivanti dal Trattato CEE.

La Regione Abruzzo deve assolutamente procedere con la riforma del trasporto , andando verso la fusione delle due societa' pubbliche , Arpa e Gtm, e aggiornare i bacini di traffico, gia' predisposti dalle quattro amministrazioni provinciali, per poi indire immediatamente le Gare per l'affidamento del servizio. Le altre regioni hanno gia' provveduto, L'Abruzzo - conclude Ruffini - ancora una volta e' fanalino di coda insieme a poche altre regioni del sud.

" Quindi, per tali disposizioni, dal primo di Aprile l'intero territorio regionale si vedrebbe privato del servizio pubblico locale, ossia si verificherebbe una vera paralisi dei trasporti pubblici che riguarderebbe L'ARPA, ad esempio, e la quasi totalita' delle aziende operanti in Abruzzo nel Trasporto Pubblico Locale .

"Ancora una volta il PD in Regione - commenta Camillo D'Alessandro - dopo aver provato a scongiurare per tempo una situazione del genere con la presentazione di un emendamento alla finanziaria, e non accolto dalla maggioranza, fornisce la risoluzione al problema consigliando alla giunta Chiodi magari di seguire le indicazioni riportate nell'art. 5, paragrafo 5 del Regolamento CE n. 1370/2007, il quale prevede che in situazioni di "pericolo imminente di interruzione" di un servizio pubblico le autorita' competenti possano assumente provvedimenti di emergenza quali l'aggiudicazione, la proroga o l'imposizione a fornire determinati servizi pubblici, che ci auspichiamo avvenga nell'interesse della cittadinanza abruzzese, affinche' venga garantito un servizio importante per i lavoratori pendolari e studenti.

Non vorremmo pensare - conclude il capogruppo del PD - che dietro tale inefficienza si nasconda la volonta' di creare appositamente l'emergenza in modo da poter gestire la cosa a mani libere".


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