Tribunale, condizioni insopportabili. Il Pd si appella ad Alfano

02 Luglio 2010   11:10  

"Tutti conoscono le condizioni inaccettabili in cui da 15 mesi sono costretti ad operare i magistrati, il personale di cancelleria, gli avvocati e gli utenti del tribunale di Chieti, ma nessuno ha mosso un dito per risolvere la situazione. Non spetta alla politica intervenire sugli aspetti organizzativi dell'amministrazione della giustizia pur essendo auspicabile che si trovino soluzioni, ma e' un dovere evidenziare che la giustizia chietina rischia il collasso a causa dell'inagibilita' parziale del tribunale".
Lo denuncia il senatore del Partito democratico Giovanni Legnini, che assieme al deputato Lanfranco Tenaglia ha presentato un'interrogazione, depositata sia al Senato che alla Camera, rivolta al ministro della giustizia Angelino Alfano. "Questa situazione ha provocato inevitabili disagi, affrontati finora con senso di responsabilita' e sacrificio da parte di tutti gli operatori della giustizia" sottolinea Legnini, "ed e' opportuno ricordare che non vi e' stata alcuna interruzione del servizio prestato agli utenti e le udienze si sono tenute regolarmente, grazie all'organizzazione approntata dai vertici degli Uffici Giudiziari, di concerto con l'Avvocatura".
Le condizioni di lavoro, sottolinea il senatore Pd, "sono pero' sempre piu' insopportabili, in particolare nell'immobile retrostante quello danneggiato, con spazi insufficienti allo svolgimento delle udienze e conseguenti gravi disagi per l'utenza. La soluzione individuata deve essere considerata provvisoria ed occorre provvedere con urgenza alla ristrutturazione e riqualificazione dell'immobile principale, mediante lo stanziamento di adeguate risorse economiche". Ma ad oggi, dopo 15 mesi dal sisma, "sembra che la Provincia di Chieti abbia provveduto soltanto ad approntare il progetto preliminare del recupero dell'edificio danneggiato mentre le risorse necessarie non risultano ancora stanziate. E' necessario intervenire subito per evitare il collasso della giustizia chietina". "L'emergenza del funzionamento del tribunale di Chieti e' grave e va risolta nel piu' breve tempo possibile" sottolinea il deputato Lanfranco Tenaglia, "con un intervento che risolva i problemi legati ai danni agli immobili, dunque con finanziamenti sufficienti e tempestivi da parte del commissario alla ricostruzione. La giustizia a Chieti ha anche bisogno di profondi interventi organizzativi, che e' auspicabile siano adottati dal presidente del tribunale con la collaborazione e il contributo fattivo di tutti gli operatori della giustizia".


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