Truffa e falso: a giudizio due imprenditori nel chietino

09 Marzo 2011   19:47  

Per rispondere delle accuse di concorso in truffa e, in un caso, anche di falso, compariranno il 13 luglio prossimo davanti al giudice del Tribunale di Vasto (Chieti), Laura D'Arcangelo, gli imprenditori Giovanni Bolognese, 65 anni, residente a Vasto e Francesco Penzi, 69 anni, residente a Maddaloni (Caserta). In qualita' di soci della Magnolia Costruzioni di Vasto, i due avrebbero venduto tre di quattro ville in via Santa Lucia a Vasto, al prezzo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, omettendo di riferire agli acquirenti che i fabbricati, colpiti da ordine di demolizione del Tribunale di Vasto per alcuni abusi edilizi, erano privi di valore commerciale. In un atto di compravendita, in particolare, Bolognese e Penzi avrebbero attestato falsamente al notaio che il manufatto non era oggetto di provvedimenti sanzionatori. Da qui anche l'accusa di concorso in falso. La procura di Vasto ha emesso per gli imputati il decreto di citazione diretta a giudizio. Bolognese, ex amministratore comunale di Vasto, ha rivestito temporaneamente anche la carica di sindaco alla fine degli anni '90 quando il primo cittadino dell'epoca, Giuseppe Tagliente, lascio' anzitempo il mandato per candidarsi al Consiglio Regionale. I compratori raggirati si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Angela Pennetta, Luigi Moretta e Alessandra Alimonti.


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