Turismo, D'Alfonso, azione severa sugli scarichi nei fiumi

28 Agosto 2014   10:00  

"Faremo un'azione violenta sui 116 scarichi abusivisui fiumi". Per il presidente della Giunta regionale, Luciano d'Alfonso, quella del loro risanamento e' la condizione essenziale per rendere la regione turisticamente competitiva: "Come facciamo a fare la pista ciclabile piu' lunga d'Italia se i fiumi sono inquinati?", ha detto D'Alfonso.

La "crociata" e' stata annunciata proprio nelcorso di un confronto nell'Acquapark di Tortoreto (Teramo) con l'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, gli albergatori, gli operatori turistici e i sindaci della costa Tearmana. Risanamento dei fiumi inquinati, erosione e difesa della costa, piano demaniale marittimo, segnaletica turistica, realizzazione di strutture di eccellenza a supporto del comparto turistico.

E ancora: co-marketing con i consorzi atti alla promozione del territorio, potenziamento dell'aeroporto di Pescara, potenziamento delt urismo escursionistico ed enogastronomico, riqualificazione e potenziamento della viabilita' principale dalla costa alle zone interne. Sono i punti del decalogo che la Giunta regionale si impegna a concretare per rilanciare il comparto turistico sulla costa.

"L'agenda delle priorita' deve essere esplicita e concordata da voi", ha detto il Presidente, "cogliamo questa occasione per precisare e dettagliare che cosa fare nei prossimi 100 giorni. Intanto entro dicembre 2014 mettero' a copertura finanziaria il massimo del risanamento idrico e del sistema della depurazione e vi faro' conoscere il contraente della pista ciclabile".


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