Tutto pronto per la terza edizione di "Polvere negli occhi, nel cuore sogni"

04 Maggio 2013   15:44  

Altre 6 opere contemporanee donate al Liceo Scientifico aquilano, uno dei “luoghi del contemporaneo in Italia” secondo la Guida del Mibac

Mentre intorno tutto è ancora maceria, al Liceo Scientifico Statale A. Bafile dell’Aquila si arricchisce ancora la collezione di opere di artisti contemporanei fra i più brillanti e significativi dell’Italia dell’arte. Alle oltre 40 opere realizzate nella scuola nelle edizioni precedenti di “Polvere negli occhi, nel cuore sogni” si aggiungeranno ora - grazie al sostegno dell’Associazione Amici dei Musei d’Abruzzo, con l’aiuto della rivista Mu6 e in collaborazione con il CRM, Centro Ricerche Musicali di Roma, e con l’associazione PAC, progetto Arte Contemporanea di L’Aquila - le opere di Gianni Dessì, Sergio Fermariello, Neola Onlus, Chiara Mu, Mario Sasso e la rivista d’artisti Aria.

“Polvere negli occhi, nel cuore sogni” è un progetto dell’artista e docente aquilana Licia Galizia, che ha trasformato in un museo di arte contemporanea l’edificio in cui è ospitata una scuola. Nel 2010, a neanche un anno dal sisma, è riuscita a coinvolgere 26 colleghi artisti a donare alla scuola un’opera originale e di offrire ai ragazzi la possibilità di essere protagonisti della realizzazione attraverso dei laboratori. Ne è nato un primo blocco di 23 opere di artisti italiani di fama internazionale che hanno realizzato altrettante opere d’arte eterogenee per stile, per linguaggio e per mezzi espressivi. La collezione è poi cresciuta nel 2012 con altre 20 opere la cui realizzazione ha previsto un laboratorio con gli alunni.

È stato il tema drammatico del disastro ambientale che ha guidato gli artisti invitati a sostenere questa iniziativa. Gli allievi hanno partecipato attivamente alle operazioni di allestimento e fruizione di creazioni artistiche ispirate ad un evento di cui sono stati e sono tuttora protagonisti; hanno avuto l’occasione di incontrare gli artisti, di lavorare con loro e dialogare sul tema del dolore, della morte ma anche della rinascita e della ricostruzione.

Tre i punti di forza del progetto che segna un unicum nel Paese. Il luogo. La scuola, spazio in cui si forma la coscienza dei cittadini del domani, diventa un luogo d’arte: è questa un investimento sul futuro poiché difficilmente questi alunni diventeranno cittadini sbadati o superficiali rispetto al valore dell’arte e della cultura nella società. A far ben sperare in tal senso sono sia l’entusiasmo con cui i ragazzi collaborano con gli artisti che la sensibilità con cui ormai si avvicinano al lavoro artistico.

A dover essere sottolineato poi è il valore morale ed estetico della collezione per una città che da 4 anni è stretta nella morsa della distruzione, del brutto, del precario, dell’omogeneo, privata delle bellezze storico artistiche chiuse nella zona rossa o ormai perse. E infine, il progetto è stata un’occasione di crescita anche per il mondo dell’arte italiana o, almeno degli artisti che si sono prestati e che hanno affrontato, anche visitando la città e lavorando insieme ai ragazzi, una riflessione sul passato, sull’arte, sul futuro, sul ricordo, sulla speranza, sul valore della condivisione e sul ruolo dell’arte nella società da cui sono partiti.

Il successo di pubblico e di critica e l’entusiasmo dei partecipanti ( artisti ed allievi) della prima e della seconda edizione inducono a credere ancora più fermamente che l’arte, con il suo linguaggio eclettico e dinamico, sia uno strumento prezioso per riavviare un processo di rinascita culturale e di arricchimento di un territorio crudelmente ferito.

Inaugurazione: 4 Maggio 2013 , ore 16, Liceo Scientifico “A.Bafile”, via Colle Sapone, L’Aquila

Elenco artisti
Prima edizione (2010): Claudio Adami, Gianni Asdrubali, Andrea Aquilanti, Lucilla Catania, Oreste Casalini, Elvio Chiricozzi, Enzo De Leonibus, Neola Onlus (con Bruna Esposito, Franco Fiorillo, Emanuela Barbi, Enzo De Leonibus e Fabrizio Sartori), Emanuela Fiorelli, Franco Fiorillo, Mauro Folci, Licia Galizia, Francesco Impellizzeri, Franco Ottavianelli, Laura Palmieri, Marina Paris, Daniela Perego, Roberto Pietrosanti, Paolo Radi, Oliviero Rainaldi, Massimo Ruiu , Vincenzo Rulli e il compositore Alessio Gabriele.
Seconda edizione (2012): Giovanni Albanese, Marco Appicciafuoco, Diodato Baldo, Luigi Battisti, Carlo Bernardini,, Gregorio Botta, Tvrko Buric, Fabrizio Corneli, Giulia Frati, Felice Levini, Adele Lotito, Daniela Monaci, Piero Mottola, Claudia Peill, Alfredo Pirri, Piero Pizzi Cannella, Giuseppe Salvatori, Giuseppe Stampone, Fernanda Veron.
Terza edizione (2013): Gianni Dessì, Sergio Fermariello, Neola Onlus, Chiara Mu, Mario Sasso e la rivista d’artisti Aria.

 

La professoressa e artista Licia Galizia è la mente e il braccio del progetto “Polvere negli occhi, nel cuore sogni” che da tre anni ha creato all’interno dello stabile che ospita il Liceo Scientifico “A. Bafile” dell’Aquila una collezione permanente di arte contemporanea che conta, oggi, 47 opere di artisti italiani che hanno lavorato con gli alunni della scuola e donato i lavori realizzati.

Professoressa, partiamo dall’inizio, com’è nata l’idea di questa collezione permanente di arte contemporanea?

L'obiettivo del progetto “Polvere negli occhi, nel cuore sogni” è dare, attraverso l'arte contemporanea vissuta nella scuola dai giovani, un incentivo alla rinascita e alla crescita dell'Aquila. Non si può che ricominciare dalla scuola e dai suoi “abitanti” per far risorgere l'orgoglio culturale e l'identità di una comunità disorientata e confusa. Non si pensi, però, solo al sisma dell’Aprile 2009, ma anche del disastroso momento culturale e civile che stiamo vivendo in Italia e in gran parte del mondo. Non ho l'ambizione di risolvere i problemi esistenti, ma almeno di alleviarne gli effetti sui ragazzi che sono i più vulnerabili in una società che non offre loro grandi stimoli e speranze. Credo che la scuola possa e debba dare degli input particolari applicando sistemi d'insegnamento nuovi, con laboratori attivi in tutte le discipline per rendere l'alunno protagonista e a contatto con l'esterno.

Quale risposta ha avuto il progetto?

Sulla base dell'esperienza fatta finora posso affermare che il nostro Liceo, grazie alle opere dei generosi colleghi che hanno risposto al mio invito, è rinnovato nell'aspetto e nello spirito; gli alunni hanno partecipato e partecipano ai laboratori con entusiasmo, allegria e soddisfazioni, orgogliosi delle attestazioni di stima e riconoscimenti prestigiosi arrivati dal modo istituzionale, dal Presidente della Repubblica e dal Mibac, dal mondo dell'arte e da artisti e critici. Non meno entusiasmo dimostrano poi gli artisti invitati che generosamente offrono il loro lavoro e il loro sapere a noi tutti. Certamente non sarà perché il nostro liceo è stato incluso nella prestigiosa pubblicazione del MIBAC, Guida ai luoghi del contemporaneo in Italia che abbiamo avuto uno straordinario incremento di iscrizioni, ma senza dubbio posso dire che questa operazione ha contribuito a rendere la nostra scuola originale e unica sul territorio nazionale.

Quali le maggiori difficoltà che ha dovuto affrontare?

Soprattutto la mancanza di fondi adeguati. È stato fatto tutto grazie a sponsor privati che abbiamo trovato con grandi sforzi. Ci tengo a precisare che in questi anni non abbiamo mai utilizzato un centesimo di fondi pubblici o della scuola.

E per il futuro cosa ha in programma?

Spero che dalla prossima edizione si possa contare nella gestione del patrimonio museale sulla collaborazione della Provincia che ne ha la proprietà giuridica. Questo mi permetterebbe di dedicarmi con maggiore serenità alla parte artistica e alla cura dei laboratori svolti dai ragazzi: sono questi gli aspetti che mi interessano di più e che sono il cuore pulsante di questo progetto.


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