Ucciso un cervo nel Parco Nazionale della Majella

09 Aprile 2008   11:39  
Dopo il brutale assassinio dell’orso Bernardo e di altri due orsi che ha commosso tutta Italia, il Parco nazionale d’Abruzzo è nuovamente teatro di un atto crudele verso gli splendidi animali che lo abitano. Il corpo di un cervo è stato trovato nella periferia di Caramanico Terme, ucciso a colpi di fucile e lasciato in mezzo alla strada, sotto gli occhi di tutti. Un passante, infatti,  ha facilmente notato la carcassa dell’animale selvatico e ha chiamato gli agenti del Corpo forestale, che hanno ritrovato sul posto anche i bossoli delle tre cartucce sparate per atterrare il cervo, un esemplare femmina di circa quattro anni e di un quintale e mezzo di peso. Non è la prima volta che gli abitanti del Parco vengono uccisi in questo modo. Oltre al “caso” dei tre orsi, infatti, che resta il più grave, altri due cervi sono stati uccisi nel dicembre scorso, probabili vittime non solo dei bracconieri, ma anche degli stessi abitanti del posto, che vivono un rapporto conflittuale con il territorio protetto a causa delle scorribande degli abitanti selvatici, che escono dai confini del Parco alla ricerca di cibo. Dopo i numerosi incendi che hanno incenerito i nostri boschi, infatti, gli animali selvatici si spingono sempre di più verso i paesi limitrofi per sopravvivere, causando però la rabbia dei coltivatori. Ora gli agenti del Corpo forestale dello Stato stanno cercando il colpevole, cercando al contempo di arrestare il dilagante fenomeno del bracconaggio e di frenare i comportamenti intransigenti dei contadini, per cercare di salvaguardare le nostre specie protette.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore