Un abruzzese a Parigi ai tempi della crisi economica

Parigi è la città romantica per eccellenza che offre il meglio di e la notte, specialmente nel perido natalizio, quando si accendono le luminarie per le vie principali e ne viene esaltata la bellezza. Da qualche anno a questa parte, però, anche a causa della grave crisi economica che sta investendo un po' tutta l'Europa, la capitale francese sta rinunciando a parte di questo sfarzo scegliendo dei festeggiamenti per il Capodanno) molto 'sobri'.

Niente botti (e forse è meglio così), poca festa (à 19 per motivi di sicurezza i negozi erano chiusi e per le strade c'erano molti militari) e, alla mezzanotte, giusto un quarto d'ora di illuminazione sfarzosa della Tour Eiffel e nulla più. A mezzanotte e un quarto le celebrazioni sono gi‡ finite e Parigi viene invasa da caroselli di macchine festanti, ragazzi gioisi che corrono in mezzo alla strada rischiando di essere investiti e qualche ubriaco di troppo.

Non resta, dunque, che tornare mestamente in albergo ripensando, con un pizzico di nostalgia, alle immagini di baci collettivi sullo sfondo dei fuochi artificiali all'ombra della Tour Eiffel. Parigi val bene una festa!(?)