Un'incontro tra i sindaci del pescarese per "bloccare" il DL anticrisi

18 Agosto 2011   12:48  

I Sindaci dei piccoli Comuni del pescarese sono in allarme e per bloccare la disastrosa manovra finanziaria proposta dal Governo si incontreranno lunedi' 22 agosto alle 12.00 presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara. A promuovere l'appuntamento e' stato Antonio Di Marco, Sindaco di Abbateggio una delle 14 realta' della provincia di Pescara destinata a scomparire se la scellerata proposta del Governo Berlusconi sara' approvata dal Parlamento. "L'articolo 16 del D.L. 138 del 13 agosto 2011 - afferma Di Marco in una nota - parla di misure urgenti da adottare per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Ma quale sviluppo? E' cosi' che il nostro Esecutivo intende far crescere il Paese, sopprimendo gli Enti Locali? Siamo proprio su una cattiva strada, prima sono state colpite le Comunita' Montane, ora si passa ai piccoli Comuni e alle Province. Ma dove vogliamo arrivare? Non e' pensabile - prosegue la nota - che con un colpo di spugna si cancellino realta' cosi' importanti per il nostro territorio e per l'intera Nazione. Accorpare i Comuni significa perdere il contatto con la storia e le tradizioni dei nostri paesi, e annullarne l'identita', assumersi la responsabilita' dello spopolamento definitivo delle aree interne gia' penalizzate dalla riduzione progressiva dei servizi basilari. E per cosa poi? Per un ipotetico risparmio economico? Se si pensava di abolire i Comuni perche' a maggio scorso abbiamo eletto nuovi Amministratori, quanto e' costato alla Nazione? No, non siamo noi la causa di questa crisi! Credo che il nostro Governo sia confuso ed ignaro. Non sa forse che molti amministratori pubblici non percepiscono, nemmeno, le indennita' di carica per svolgere il loro mandato, ma lo fanno gratuitamente e con passione, spinti soltanto dall'amore per il proprio territorio e dalla voglia di farlo crescere. Ecco perche' non ci fermeremo, anzi promuovero' un coordinamento regionale per coinvolgere tutti i Sindaci abruzzesi colpiti dal provvedimento, l'ANCI, l'UNCEM e i Parlamentari abruzzesi. Siamo pronti ad avviare forme di protesta, fino ad arrivare a Roma e se necessario a riconsegnare le chiavi dei nostri Municipi perche' il Governo deve capire che sta commettendo un gravissimo errore." E Intanto Di Marco in qualita' di Consigliere della Provincia di Pescara ha chiesto, anche, la convocazione di un Consiglio straordinario per trattare questo spinoso argomento".


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