Un proiettile in posta prioritaria a casa del sindaco Cialente

Dopo l'incendio al portone del Comune

18 Novembre 2008   17:53  

 Un proiettile calibro 7 e' stato recapitato dentro una busta e  per posta prioritaria al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.
L'inquietante scoperta è stata fatta dalla moglie oggi pomeriggio, dentro la cassetta della posta dell'abitazione del primo cittadino. Sula busta scritto in stampatello, il nome di una nota agenzia di pompe funebri aquilana Taffo. Gli inquirenti hanno già avviato le indagini. Il timbro di spedizione porta la data del 15 novembre. Il giorno prima uno sconosciuto aveva appiccato il fuoco al portone di ingresso del Comune. Forse è molto più di una coincidenza.
Per tutto il pomeriggio a casa del sindaco Cialente è stato un via vai di amici e colleghi venuti ad esprimere affetto e solidarietà  Molte le telefonate da parte di esponenti di tutte le forze politiche. "Non comprendo i motivi di questo gesto -  ha spiegato il sindaco al nostro microfono -  Non ho motivi di pensare aggiunge però - che nasca da questioni private. E non mi sembra una cosa che ha a che fare con L'Aquila, con la sua gente, non è nella loro cultura. Abbiamo detto molti no -conclude - a qualcuno evidentemente può aver dato  fastidio..."
Alle 20 e' prevista una conferenza dei capigruppo sulla vicenda, che si terra' nell'aula del Consiglio comunale e che sara' aperta a chiunque voglia partecipare.


SOLIDARIETÀ' DAL MONDO POLITICO

Il Partito Democratico Cristiano del segretario nazionale, Gianni Prandini, esprime "piena solidarieta' al sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, per i gravi fatti avvenuti oggi e negli ultimi giorni. Questo ennesimo gesto intimidatorio deve destare allarme e preoccupazione. Pertanto, chiediamo un concreto intervento delle Forze dell'ordine affinche' venga fatta chiarezza sulla vicenda. Le istituzioni - afferma il Pdc - non possono essere denigrate da gesti sconsiderati ed intollerabili, i quali mortificano il tessuto sociale e culturale della citta' aquilana".

 

Con riferimento all'episodio del proiettile recapitato oggi al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, l'imprenditore Angelo Taffo si dice "sdegnato" per il riferimento che gli autori del gesto attribuiscono alla sua persona e aggiunge che "denuncerà' alle autorita' competenti l'accaduto affinche' si faccia al piu' presto chiarezza". "Ho sentito al telefono Massimo Cialente, che per me e' anche un amico - ha detto Taffo  . Gli ho espresso tutta la mia solidarieta', non solo per quanto accaduto oggi - ha concluso Taffo - ma anche per il grave episodio verificatosi pochi giorni fa ai danni di Palazzo Margherita, e ho convenuto con lui che gli inqualificabili episodi sono lontani dalla cultura della citta' dell'Aquila". 

"Il proiettile recapitato a casa del sindaco Cialente e' un gesto vile, che desta allarme e preoccupazione". Lo afferma la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane. "Dopo l'incendio al portone di palazzo Margherita - aggiunge - questo ennesimo atto intimidatorio, e' indice di un clima di preoccupante illegalita'. Un messaggio inequivocabile, estraneo al tessuto culturale della collettività' aquilana, che va stigmatizzato e respinto con la piu' assoluta fermezza. Nell'esprimere solidarieta' al sindaco dell'Aquila - conclude la presidente - lo invitiamo a non lasciarsi intimidire, ma a proseguire la sua attivita' con coraggio e determinazione.

"Esprimo a nome personale e del partito dei Popolari-Udeur incondizionata solidarieta' al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente per la minaccia personale subita". Questo il commento del capogruppo e portavoce regionale dell'Udeur Giampaolo Arduini che ha aggiunto: "Il vile atto non si configura in nessun modo con l'attivita' ed il ruolo svolto sino ad oggi dal sindaco dell'Aquila. Questa nostra Citta' non merita assolutamente di subire alcun atto di intimidazione. L'Aquila, capoluogo dell'Abruzzo e' sempre stata una Citta' al centro di un territorio ricco di grandi tradizioni civili, umane e sociali. Questi gesti sconsiderati - ha concluso Arduini - sono sicuro che non lasceranno il segno, anzi promuoveranno ancor piu' l'impegno dell'Amministrazione comunale in tutta la sua interezza per la sicurezza di tutta la cittadinanza'

"Esprimo la mia piu' sentita solidarieta' al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente bersaglio in questi giorni di gesti incivili ed esecrabili". Lo afferma il sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, che e' anche segretario regionale del Pd. "Il portone del Comune bruciato e il proiettile che gli e' stato recapitato oggi - osserva il primo cittadino - rappresentano due segnali forti di vilta', oltre che di uno scadimento culturale che non appartiene di certo alla comunita' aquilana, ne' fa parte della storia di quella abruzzese e non sono compatibili con nessun tipo di dialettica democratica. All'amico e collega il mio personale invito ad andare avanti con l'energia e il coraggio di sempre, combattendo ogni tentativo di intimidazione con la forza di una storia personale e politica che non puo' essere offuscata da un gesto cosi' folle e ingiustificabile"

 

Attentato al Comune, si cerca una pista


 


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