Un ritorno difficile nei quartieri silenziosi

08 Agosto 2009   12:31  

Sono circa seimila gli sfollati che in questi giorni hanno lasciato gli alberghi della costa per tornare a vivere nelle case agibili del capoluogo. I quartieri come quello di via Strinella lentamente si ripopolano, ma il rientro non è facile, dal punto di vista psicologico. Dopo il tramonto tra i palazzi ancora semi-abbandonati a farla da padrona è la paura di nuove scosse e la paura del silenzio, e quasi si rimpiangono gli schiamazzi notturni degli studenti che non ci sono più.

Già gli studenti: secondo un sondaggio dell'Udu, il 43% degli studenti, lascerà la città. Del resto gli affitti degli appartamenti agibili sono alle stelle. La ricostruzione della città non prevede nell'immediato soluzioni abitative per gli studenti. Se pertanto girando per la città si vedono macchine caricate di bagagli e scatoloni, non è detto che sia il segno del ritorno, ma di un definitivo addio ala città.

Nelle tendopoli invece la vita procede come sempre, da quattro mesi sospesi nell'attesa. I maggiori disagi rispetto alla permanenza in albergo è compensata dal fatto che il legame con la città non è stato reciso, e si è avuto tutto il tempo di elaborare la tragedia.

Nel servizio la parola agli aquilani.

Filippo Tronca

 


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