Usuraio ''gentiluomo''

Usura aggravata e' il reato contestato a un uomo di 54 anni di Chieti, Luigi Creati, arrestato nella mattinata di ieri dagli agenti della squadra mobile di Chieti in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip Marina Valente su richiesta del pubblico ministero Lucia Campo. L'operazione che ha condotto all'arresto di Creati e' stata denominata "Soldi Vivi" perche' questa era l'espressa richiesta che l'uomo, sul quale grava un precedente specifico, rivolgeva alla vittima, un imprenditore edile del Teramano (l'unica accertata anche se vi sono elementi fondanti per ritenere che le vittime siano piu' di una). A denunciare Creati e' stato lo stesso imprenditore, al quale l'uomo aveva prestato nel novembre del 2008 circa 17.000 euro applicando un tasso del 25% al mese fino ad arrivare, nel giro di circa 8 mesi, a quasi 42.000 euro da restituire. I particolari dell'operazione sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della squadra mobile Paolo Monnanni e dall'ispettore Ivan Finore, responsabile della Terza Sezione antiusura. Creati, sedicente agente di commercio, prestava soldi in contanti alle sue vittime dalle quali si faceva consegnare in garanzia degli assegni minacciando di portarli all'incasso qualora il debito non fosse stato onorato con la conseguenza che i titoli potevano essere protestati. Secondo quanto accertato, Creati avrebbe fatto sottoscrivere alla sua vittima una dichiarazione sulla gratuita' del prestito. L'uomo e' stato arrestato nel piazzale antistante un bar alla periferia di Chieti dove aveva dato appuntamento all'imprenditore. Le indagini proseguono con accertamenti patrimoniali mobiliari e immobiliari a carico di Creati.