Vasto, Menna: "Finalmente la sostituzione della palme, ora scelte più attente"

11 Gennaio 2013   10:25  

"L’Assessore all’Ambiente e al Verde, Anna Suriani, prende atto, dopo mesi in cui abbiamo sollevato il caso delle palme, di sostituirle con altre piante. Finalmente!"

Così dichiara Ivo Menna della lista “La Nuova Terra”.

"La questione vera è che lei non entra nel problema sostanziale posto dalla nostra lista : perché non investire il Corpo forestale dello Stato, per la consulenza gratuita e la sistemazione nel vasto territorio e specie nelle zone scoscese e sottoposte a dissesto e frane, di una vegetazione sensibile e adeguata alla geomorfologia del nostro territorio: peraltro senza spesa alcuna per il Comune?.

Perché non cominciare a pensare a realizzare un altro polmone verde da realizzare nel Parco Diomedeo : un grande patrimonio pubblico allo stato attuale abbandonato e isolato? Non sarebbe auspicabile allestire un Orto Botanico di cui la città avrebbe estremo bisogno e che rappresenterebbe un nuovo elemento per il turismo culturale e ambientale? E perché l’assessore Suriani, il cui partito SEL così attento e sensibile alla riconversione ecologica, non indica un progetto che dia occasione ai giovani per costituire cooperative o piccole imprese di lavoro verde, e non propone alla Giunta comunale questa nostra idea che sarebbe accettata da tutti? Affidare a cooperative selezionate sulla base di competenza e serietà questa enorme possibilità? Non ci sono a Vasto risorse umane e competenze per affrontare questa sfida? Utilizzare i diecimila euro regionali per iniziare questo percorso formativo e di lavoro alternativo non sarebbe cosa utile e buona in tempi di drammatica crisi e di assenza di lavoro?. E poi l’assessore Suriani dovrebbe ascoltarci un pò di più: esiste la Legge Rutelli la N.113 del 1992 che obbliga i Comuni a piantumare alberi per ogni nato? Bene! Avrebbe proprio ora la possibilità di cominciare a pensare ad un piano regolatore del Verde che manca completamente in città. D’accordo su aiuole “Palazzo d’Avalos, la loggia Ambling, via Adriatica, Belvedere Romani, Piazza Rossetti, la Villa Comunale, via Alborato, Sant’Onofrio” come dice lei, ma il piano regolatore del Verde è altra cosa! E’ il pubblico come ente di tutti che deve programmare e decidere. La difesa e la tutela dell’Ambiente passa attraverso una scelta decisa e rivoluzionaria rispetto alle politiche del passato."

 


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