Continuiamo a ricevere segnalazioni e proteste per l’elezione dei delegati CRAM (Consiglio degli Abruzzesi nel Mondo), relative al Venezuela.
Va ricordato che il congresso del Cram, il primo del Presidente Mauro Febbo, riunitosi tra L’Aquila e Pescara nello scorso mese di novembre ha visto partecipare delegati inviati da ogni parte del mondo dalle associazioni di abruzzesi presenti nei rispettivi paesi di appartenenza.
Il criterio di assegnazione dei delegati segue regole ben precise stabilite da regolamenti regionali, dipende dal numero degli iscritti e da quante associazioni, regolarmente registrate nell’apposito albo regionale sono presenti nel paese.Per quanto riguarda il Venezuela il numero dei delegati stabilito è tre, ma non è sul numero della rappresentanza che verte il contenzioso nato subito dopo lo svolgimento delle elezioni se no sulle modalità dello svolgimento delle stesse.
Risulta infatti che a parere dell’ associazione abruzzesi e molisani nel mondo di Caracas nella persona di Tina Di Battista e dell’associazione di Maracay, con Francesco Michelangelo, la competizione elettorale e la conseguente nomina dei candidati non si sia svolta seguendo le regole stabilite dalle legge regionale.
Pendono per questo, presso i competenti uffici regionali, due richieste di verifica della correttezza procedurale con cui si è arrivati alla nomina dei candidati ed alla successiva elezione degli stessi.
Individuazione e scelta dei candidati, a volte nominati senza nessuna consultazione con la base, sono all’origine di un malcontento che divide una comunità ricca di potenzialità umane, sopratutto giovanili che troppo spesso restano inespresse e mortificate, colpa di una gestione delle associazioni poco attenta al rispetto delle regole democratiche.
C’è da augurarsi, che gli “attori” della vicenda possano far chiarezza, contribuendo così a rinsaldare i vincoli di amicizia di una comunità, quella abruzzese ed abruzzese e molisana, che in questo paese, in questi ultimi tempi, molto spesso si presenta divisa.
Gianfranco Di Giacomantonio
Maracay (Venezuela)