Ventenne romena sfruttata e malmenata, oggi dimessa da ospedale

24 Giugno 2008   14:22  
E' stata dimessa dall'ospedale civile di Pescara e trasferita in una localita' protetta la romena di 20 anni che e' stata avviata alla prostituzione da due connazionali e poi pestata di botte perche' si rifiutava di svolgere l'attivita' e guadagnava poco. La ragazza, di origine contadine e famiglia povera, e' stata portata in Italia da un romeno con la promessa di matrimonio, ma il suo sogno si e' presto infranto. E' arrivata a Montesilvano (Pescara) per essere avviata alla prostituzione, e nel momento in cui ha detto di non voler finire sul marciapiedi e' stata brutalmente massacrata: le hanno strappato i capelli e brandelli di pelle, le hanno tagliato le orecchie, con una pinza, e le sono perfino saliti sulla schiena. A salvare la giovane, che era ferita e deperita, sono stati i carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, nel corso di un servizio antiprostituzione. La giovane ha raccontato le sue disavventure, e tre persone, tra cui una donna, sono state arrestate. Dopo alcune settimane di ricovero in ospedale, la ragazza e' stata affidata all'associazione di don Benzi, Papa Giovanni XXIII, che l'aiutera' a riprendersi. (AGI)

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