Venticinque progetti per spendere tutte le risorse del FSE

Presentati a Pescara dall'assessore Paolo Gatti

15 Ottobre 2010   14:10  

Venticinque i progetti - su lavoro, sociale, formazione, istruzione, imprese, Università, ricerca e innovazione - del Piano Operativo 2009-10-11 della Regione Abruzzo, relativo al Fondo Sociale Europeo 2007-2013 presentato, questa mattina, a Pescara, dall'assessore al Lavoro, Paolo Gatti.

"Spendere tutto, spendere bene, spendere rispettando i tempi. Le risorse del Fondo Sociale Europeo, 134 milioni di euro, sono una grande occasione per l'azione strategica di rilancio dell'Abruzzo - ha spiegato l'assessore - ed il nuovo Piano Operativo ha l'ambizione di riallineare le lancette dell'orologio della nostra Regione a quelle dell'Europa, recuperando il tempo perduto, evitando così il disimpegno automatico delle risorse. Abbiamo selezionato pochi progetti con una considerevole massa critica di risorse, che avranno ricadute concrete a favore dei lavoratori, delle imprese e dei soggetti svantaggiati della nostra regione. Un piano che è stato pensato e condiviso con gli attori sociali basandosi sui principi della concretezza, dell'innovazione e della qualità".

Iniziative di rilievo riguardano l'inclusione sociale, la formazione verso le nuove tecnologie e di qualità, le misure anticrisi come il microcredito e di sostegno all'occupazione per tutti lavoratori con particolare attenzione ai giovani, alle donne e agli over 50 con la riproposizione del progetto "Lavorare in Abruzzo", l'internazionalizzazione delle imprese, l'introduzione del sistema della dote per il lavoratori estromessi dal mercato del lavoro al fine della loro reale riqualificazione professionale.

Attenzione anche per la ricostruzione dell'Aquila con il progetto "Restaurare in Abruzzo" che punta a formare le competenze adatte al ripristino del grande patrimonio culturale e artistico della città. Risorse rilevanti sono state apprestate per progetti innovativi nel mondo della scuola rivolti agli studenti.

"Mi stupiscono i toni inutilmente allarmistici di una certa organizzazione sindacale che proprio oggi, sulla stampa, arriva a sostenere che, qualora non arrivassero gli ammortizzatori in deroga, cinquemila persone si troverebbero in mezzo ad una strada - ha lamentato Gatti - e pensare che si tratta della stessa sigla sindacale che ha avuto modo di riscontrare che da quando siamo al Governo di questa Regione, il Governo nazionale ci ha fatto arrivare la bellezza di 160 milioni di euro proprio per gli ammortizzatori sociali. Una cifra enorme e superiore a quella di tante altre Regioni. E' anche la stessa organizzazione sindacale che ha approvato e condiviso tutti i provvedimenti di ammortizzazione sociale assunti nell'ambito del CICAS e ed è la stessa organizzazione che dovrebbe essere a conoscenza del fatto che stiamo per avere altri 30 milioni euro dal Governo nazionale, sempre per gli ammorizzatori sociali. Capisco il ruolo del sindacato - ha proeguito l'assessore - ma allarmare senza motivo cinquemila famiglie quando le risorse sono disponibili, mi sembra davvero troppo".


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