Verì smaschera numeri “fasulli”: disavanzo sanità Abruzzo ancora incalcolabile

24 Settembre 2025   18:40  

L’assessora alla Salute replica alle accuse dell’opposizione: «Si diffondono solo ipotesi, i conti reali saranno definiti solo dopo il 2026»

L’assessora regionale alla Salute, Nicoletta Verì, risponde con fermezza alle critiche mosse dall’opposizione in merito ai presunti conti in rosso della sanità abruzzese. Secondo la rappresentante della giunta, i rilievi avanzati dai gruppi avversari non hanno fondamento concreto, poiché il disavanzo effettivo non è ancora misurabile. I bilanci delle ASL saranno infatti approvati in via definitiva solo nella primavera del 2026, e al momento non è stata stabilita la quota del fondo sanitario nazionale spettante alla regione.

Il caso è nato dalla diffusione di un documento interno datato 11 agosto, secondo il quale la sanità regionale potrebbe chiudere il 2025 con un “rosso” stimato tra 110 e 120 milioni di euro. Verì contrappone che tali cifre siano da considerare stime provvisorie, che cambiano con l’evoluzione dei dati, e ricorda che in passato accuse analoghe si sono risolte in nulla.

L’assessora afferma che i documenti ai quali si fa riferimento fanno parte del normale lavoro di monitoraggio interno condotto dagli uffici regionali, basandosi sui dati provvisori caricati dalle ASL nei sistemi telematici. Verì aggiunge che stimati ancora più «allarmanti» sarebbero circolati negli ultimi mesi, e ne precisa la natura ipotetica.

Alla data del 31 agosto, in base alle comunicazioni ufficiali delle ASL, il disavanzo stimato oscilla tra 85 e 98 milioni di euro, ma la stessa Verì sottolinea che questo dato è ancora provvisorio. Senza conoscere la produzione delle aziende sanitarie e le risorse del fondo sanitario da attribuire, non è possibile ottenere valutazioni certe. In mancanza di valori positivi di bilancio definitivi, il conteggio del disavanzo resta teorico: «lo sa qualunque studente di ragioneria al primo anno», ha detto.

L’assessora non manca di criticare i toni delle opposizioni, affermando di aver sempre partecipato alle sedute di commissione e denunciando una strumentalizzazione delle audizioni che mette in discussione la sua credibilità istituzionale.

Infine, Verì affronta anche l’ipotesi di un blocco alle assunzioni nel sistema sanitario, precisando che la recente delibera di giunta n. 598 del 16 settembre prevede esplicitamente di non imporre alcun blocco del turn over del personale sanitario, al fine di garantire i LEA (livelli essenziali di assistenza). Le misure di razionalizzazione, invece, riguarderebbero il personale amministrativo e le consulenze esterne, come stabilito dalla legge regionale n. 9 del 2025.


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