"Via Po emblema della cattiva amministrazione di centrodestra"

Rifondazioni contro i sindaci Chiodi e Brucchi

16 Giugno 2010   11:16  

"Ad un anno dall’insediamento del Sindaco Brucchi, e a sei anni da quello del  precedente sindaco di centro-destra Gianni Chiodi, è arrivato il momento di tracciare un bilancio dell’attività amministrativa nel Comune di Teramo.
Emblema della gestione politica di questi anni può essere, a nostro avviso, via Po".
E' quanto si legge in una nota del circolo di Teramo di Rifondazione comunista.
"La gestione del traffico in quella zona, infatti, racchiude tutti i difetti che hanno caratterizzato la Giunta Chiodi prima, e quella Brucchi poi: mancanza di programmazione, pressappochismo, scarso interesse nel confronto con la popolazione e clientelismo.
La mancanza di programmazione - si legge ancora nella nota - ed il pressappochismo sono evidenti nelle ordinanze, spesso contraddittorie, emanate dagli Assessori competenti nel corso degli anni: dalla chiusura totale per chi proveniva da Villa Mosca dello svincolo di via Arno, alla parziale riapertura, per poi finire con una riapertura con due strade che salgono ed una che scende, soluzione, quest’ultima, che crea notevoli disagi a chi proviene da Villa Mosca.
Una situazione simile si è verificata con i semafori all’incrocio con via Pannella, prima spenti, poi riaccesi ed infine definitivamente spenti in base ad un non meglio specificato criterio, nonostante gli inviti, arrivati anche da alcune associazioni, a riattivare il semaforo in un incrocio potenzialmente molto pericoloso.
Il quadro si completa con le decisioni in merito alla doppia corsia in uscita da Teramo; annunciata in pompa magna come panacea ai mali del traffico cittadino si è rivelata solo una piccola goccia del mare. Quel che è peggio, però, è che, nonostante i proclami televisivi del Sindaco, niente è stato fatto per garantire la sicurezza in quel tratto di strada: non sono mai stati predisposti controlli da parte dei Vigili Urbani; non sono stati installati i promessi dissuasori di sosta che avrebbero evitato la costante presenza di auto ferme in doppia fila e non vi è ombra dei rallentatori di velocità. Una situazione, questa, che genera costanti situazioni di potenziale pericolo con auto ferme in mezzo alla carreggiata ed automobilisti che, ad elevata velocità, cambiano corsia e direzione nonostante la doppia striscia continua.
Evidentemente per la maggioranza - conclude Rifondazione - viene prima la salvaguardia degli interessi economici delle attività commerciali presenti in quel tratto di strada, notoriamente “amiche” dell’amministrazione di centro-destra, che la sicurezza dei cittadini


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