Via al riordino delle Ater, l'Idv: "Accolta la nostra linea"

19 Luglio 2011   18:10  

Entro novanta giorni il Consiglio regionale procedera' alla riforma complessiva degli enti di edilizia residenziale pubblica. E' stato deciso nel corso della seduta odierna dell'Assemblea, che ha approvato una prima fase del riordino delle Ater. Il provvedimento prevede la nomina di un amministratore unico per ognuna delle cinque aziende esistenti (L'Aquila, Teramo, Pescara, Chieti, Lanciano), che verra' scelto dal Presidente della Giunta tra i dirigenti e i funzionari regionali. Per l'Ater dell'Aquila e' prevista la possibilita' di derogare alla disciplina generale, in ragione delle peculiarita' legate alla gestione post-sisma degli alloggi di proprieta' dell'ente.

"Un deciso passo avanti per la riforma di riordino delle Ater. Il consiglio regionale ha approvato oggi, all'unanimita', un emendamento al progetto di legge regionale n.205 del 2010 (norme per il riordino degli enti di edilizia residenziale pubblica) che prevede, in primo luogo, una riduzione dei tempi da centoventi a novanta giorni per l'approvazione della legge. Al contempo - ha spiegato l'assessore Angelo Di Paolo - prevediamo la nomina per ciascun Ater, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale, di un amministratore unico, scelto tra dirigenti o funzionari regionali, che svolge le funzioni dei rispettivi consigli di amministrazione".

"Finalmente!". Con questa esclamazione i consiglieri regionali dell'Italia dei Valori commentano il voto unanime dell'Assemblea per bloccare la ricostituzione di cinque consigli di amministrazione, quelli delle Ater. "La proposta iniziale licenziata dalla Commissione (con il voto contrario dell'IdV) avrebbe comportato la nomina di cinque presidenti e dieci componenti, con un costo per le casse regionali, nel solo finale di questa Legislatura, di oltre un milione di euro. Non vogliamo rivendicarne il merito come Italia dei Valori - rilevano i consiglieri in una nota - anche se siamo stati gli unici, in sede di Commissione, a votare contro il rinnovo delle poltrone in seno alle Ater, proponendo di consegnarne la gestione a un amministratore unico, nella fattispecie a un dirigente o funzionario regionale e senza costi aggiuntivi. Siamo ancora lontani - aggiungono -dalla riforma delle ATER, ma per questo la Giunta dovra' rispettare l'ultimatum di novanta giorni che e' stato fissato dal Consiglio. Ora e' necessario procedere velocemente su questa strada, l'unica in grado di essere condivisa dai cittadini, ai quali ogni giorno viene chiesto di rinunciare a qualcosa in cambio di nulla. Alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, l'Italia dei Valori - concludono i consiglieri - interverra' con una propria proposta di azzeramento di poltrone e di costi che riguardano piu' di venti aziende regionali o partecipate dalla Regione".


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