Vietato cantare le canzoni partigiane nelle scuole di Pescara? Mascia avrebbe richiamato dirigente

La denuncia dei consiglieri PD

06 Maggio 2013   15:54  

Riceviamo la denuncia del capogruppo e vice al Consiglio comunale di Pescara sulla questione delle canzoni partigiane e patriottiche cantate il 25 aprile in una scuola del pescarese.

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia avrebbe richiamato una dirigente scolastica rea di aver fatto cantare le canzoni della tradizione partigiana italiana, per Mascia sarebbero di "chiaro marchio politico".

I consiglieri hanno chiesto un Consiglio comunale straordinario per ascoltare quanto avrà da riferire all'assise civica lo stesso primo cittadino

La lettera del gruppo PD:

Che il Sindaco Mascia non abbia mai dimostrato eccessivo entusiasmo per le celebrazioni del 25 aprile “'Anniversario della liberazione d'Italia ovvero Festa della Liberazione ovvero anniversario della Resistenza” non è un mistero ma che si spinga fino al punto di richiamare una dirigente scolastico rea di aver consentito ai suoi alunni di intonare, proprio il 25 aprile, le note di conosciutissime canzoni popolari definendole “… canzoni che hanno chiaramente un marchio politico” ne denota la sua totale incultura oltre che una inaudita arroganza quando rivolge un richiamo ad un dirigente che risponde solo ed unicamente agli Organismi scolastici e ministeriali.

L’avvenimento che ha sconvolto il Sindaco Mascia, ed allo stesso segnalato da una premurosa mamma di uno di quei bambini, si è svolto presso la Scuola Primaria Statale “11 febbraio 1944” di Via Colle Pineta dove è apposto un “Cippo” con il preciso significato di "Custodire la memoria" proprio di quell'11 febbraio 1944 quando, nei pressi di una cava di argilla, uno alla volta 9 partigiani furono passati per le armi dai tedeschi alla presenza di due rappresentanti della Repubblica Sociale italiana.
La Città di Pescara e le Istituzioni scolastiche hanno voluto far si che quei terribili giorni rimanessero scolpiti nelle coscienze di tutti intitolando a quei martiri dell’antifascismo una scuola che meglio potesse custodire e tramandare il sacrificio che tanti uomini e donne hanno donato con la propria vita per la libertà di tutti.
Da anni la commemorazione di quei martiri della libertà avviene il giorno del 25 aprile su iniziativa dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani Italiani – in collaborazione con la Istituzione scolastica e l’amministrazione comunale, presente nell’occasione con l’assessore Renzetti, con fascia tricolore e gonfalone, ed anche quest’anno quelle celebrazioni hanno visto il ruolo attivo dei ragazzi della scuola “11 febbraio 1944” con attività didattiche – mostre di disegni - e musicali intonando l’inno “Bambini d'Italia” rielaborato dal commediografo Marco Bricco, sulle note dell’inno nazionale di Mameli, il cui testo è stato lodato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Un ricordo che avrebbe dovuto ricevere il plauso da parte del Sindaco Mascia che, invero, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza e lontananza dai sentimenti e dai valori della nostra storia paragonando quell’impegno civico dei bambini ad un “karaoke”.
Un comportamento inqualificabile ed intollerabile, quello del Sindaco Mascia, che getta discredito su tutta la Città di Pescara e che è stato immediatamente censurato nel corso dell’odierno consiglio comunale che ha ritenuto, alla unanimità, di sospenderne i lavori.
I consiglieri di opposizione hanno contestualmente presentato una richiesta di Consiglio comunale straordinario ed aperto affinchè sia affrontata la delicata questione ed il Sindaco possa riferire sulla incredibile vicenda.

Il Capogruppo PD Moreno Di Pietrantonio
Il Vicecapogruppo PD Enzo Del Vecchio

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore