Vigilia di fuoco per il consiglio regionale

Il Consiglio regionale tornera´ a riunirsi domani alle ore 10,00 a L´Aquila. Nella prima parte dei lavori l´assemblea si occupera´ delle interrogazioni e interpellanze presentate dai consiglieri , poi entrerà nel merito della manovra finanziaria, che sarà discussa e votata come emendamento ad una leggina in materia sanitaria. L´opposizione promette battaglia. La maggioranza è divisa al suo interno, e permane un pericoloso scollamento tra Giunta e consiglio. Sul tutto grava la mannaia del commissariamento che scatterà se non sarà rispettati il piano di rientro dal debito concordato con il Governo: ovvero trovare ad ogni costo 86 milioni di euro da destinare alla sanità. Nel pomeriggio, sul tavolo della riunione dei capigruppo e su pressione della Margherita, potrebbe essere ripristinata la legge Omnibus, ovvero i 16 milioni di euro di finanziamenti a pioggia ai Comuni ed associazioni che la giunta e il presidente Del Turco, avevano invece di fatto congelato, in nome dell´emergenza finanziaria e della necessità di fare sacrifici. Diversa la sensibilità di Maurizio Teodoro, capogruppo Margherita: "Siamo d’accordo nell’individuare i fondi necessari per risanare il debito sanitario - ha affermato in una nota - ma è anche prioritario ascoltare le esigenze dei piccoli comuni che nessuno guarda e nessuno ascolta". Invita al senso di responsabilità Angelo Orlando, Prc e presidente commissione bilancio: "Spero che ai consiglieri regionali siano chiari tutti gli elementi del problema, cioè che i fondo al barile è rimasto decisamente poco e che di impegni ora possiamo prendere solo quelli politici e non certo quelli finanziari". Intanto spunta un ipotetico tesoretto di circa 500 milioni di fondi disponibili ma non ancora spesi. Rappresenterebbe, se sarà confermata la sua disponibilità reale, la quadratura del cerchio per la tenuta della maggioranza. FT