Villa Pini commissariata: ora salvare i lavoratori

Angelini senzatetto

27 Gennaio 2010   12:11  

I militari della Guardia di Finanza di Chieti hanno proceduto, su provvedimento del gip di Chieti, al sequestro di Villa Pini. Al posto del'inquisito Enzo Angelini, prorpietario della struttra e che da mesi non paga i suoi dipendenti, e' stato nominato un amministratore giudiziario Ugo Zurlo. Queste le prime reazioni politiche alla buona notizia:


VILLA PINI: GATTI, SENTITO ZURLO AVVIERO' CASSA IN DEROGA
(AGI) "Un secondo dopo la richiesta di stato di crisi da parte del Commissario Ugo Zurlo la Regione e gli uffici dell'assessorato al Lavoro avvieranno il percorso per attivare la Cassa Integrazione in deroga per i lavoratori del Gruppo Villa Pini". Lo dichiara l'assessore al Lavoro Paolo Gatti. "In questo momento delicato - prosegue Gatti - al susseguirsi di prese di posizione, a volte incomprensibili e fuori da cornici di plausibilita' e di strumentalizzazioni politiche, occorre offrire ai lavoratori, gia' cosi' provati per questa incredibile vicenda, una parola di chiarezza inserita in un percorso di fattibilita' giuridica". "Il Commissario Ugo Zurlo, con il quale abbiamo gia' avviato un primo e proficuo contatto, sara' in Abruzzo la prossima settimana. Dopo le necessarie verifiche sulla situazione del Gruppo il Commissario ci comunichera' il numero di lavoratori necessari al proseguimento della attivita' e il numero dei lavoratori che saranno trattati con la Cassa integrazione in deroga. L'istante dopo questa comunicazione convochero' una seduta straordinaria del Cicas per deliberare - conclude Gatti - l'immediato avvio della procedura per la Cassa integrazione in deroga e dare finalmente un reale sostegno economico ai lavoratori del Gruppo Villa Pini e alle loro famiglie"


DI STEFANO, BENE LA NOMINA COMMISSARIO

La notizia della nomina, da parte del tribunale di Chieti, di un commissario giudiziario per l'azienda Villa Pini, e' accolta con "fiducia" dal Senatore del Pdl Fabrizio Di Stefano, che sottolinea come "rivesta carattere di priorita' assoluta una tempestiva soluzione della drammatica situazione che sta vivendo la parte piu' debole dell'intera vicenda, i lavoratori di Villa Pini e le loro famiglie che, ormai da mesi, vivono nell'incertezza piu' totale". "L'impegno di tutti - ribadisce il vicecoordinatore abruzzese del PdL - prima di ogni altra cosa deve essere rivolto alla ricerca di risposte concrete a tale problema e l'auspico e' che da tale nomina si determinino prospettive positive in tal senso".(AGI)

PAOLUCCI: ORA SALVARE I LAVORATORI


"Chiediamo da luglio il commissariamento di Villa Pini: per avere un interlocutore affidabile, per salvare i posti di lavoro, gli stipendi dei dipendenti e per la serenita' dei pazienti. Per questo oggi diciamo grazie alla procura di Chieti". Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd abruzzese. "In questa drammatica vicenda - aggiunge Paolucci - , resta l'immobilismo della giunta regionale visto che su Villa Pini sono mobilitati la commissione parlamentare d'inchiesta, i sindacati, ora anche la procura di Chieti, mentre la Regione si e' dimostrata incapace di prendere qualsiasi decisione. Resta sul campo la proposta del Pd per svincolare i dipendenti dalla clinica e legarli al servizio sanitario: ma finora la giunta ha scelto di entrare nella sanita' abruzzese solo per occupare i posti di potere, commissariare e accontentare gli amici, abbandonando a se stessi lavoratori e pazienti. Ora che finalmente c'e' un interlocutore credibile alla testa di Villa Pini", sottolinea il segretario del Pd, "bisogna invece agire a testa bassa per salvare i posti di lavoro, convogliando tutte le energie e scegliendo la strada migliore per evitare il collasso sociale. Le nostre proposte, che alla prova dei fatti si sono rivelate le uniche percorribili, restano sul campo ed ora anche il Pdl dovra' uscire dalla campana di vetro e accorgersi di quello che sta accadendo. Accanto al destino dei 1.500 lavoratori ed ai loro stipendi, rimangono aperti altri due fronti preoccupanti: le modalita' del trasferimento dei pazienti e i cento milioni di euro che risulterebbero sottratti alla societa''' (AGI)

UIL: DOPO SEQUESTRO, LA CASSA INTEGRAZIONE

Scrive in una nota la Uil Abruzzo: ''Il biglietto da visita del commissario del gruppo Villa Pini deve essere l’immediata richiesta della cassa integrazione in deroga, domanda che sin qui non è partita per l’opposizione dell’imprenditore Angelini, che a i suoi dipendenti ha negato non solo il pagamento dei salari, ma anche la possibilità di intervento degli ammortizzatori sociali.
Il secondo atto, in contemporanea, deve essere la scelta della soluzione e del percorso per ridare ai dipendenti un futuro lavorativo: la riunione tra la Giunta Regionale, i Sindacati e l’azienda, che non si è potuta fare per il rifiuto dell’imprenditore a parteciparvi, deve essere riproposta con il Commissario.


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