Virtus Lanciano, Troest ad Abruzzo24ore.tv: "Sono qui per la credibilità della dirigenza"

31 Ottobre 2013   07:49  

La Danimarca è un piccolo paese scandinavo situato al Nord della Germania, rinomato in tutto Europa per la sua efficienza e per la laboriosità dei suoi abitanti. Il calcio, nella patria del grande scrittore Hans Christian Andersen, non è ancora ai livelli dei massimi campionati europei, come la Premiere League, La Bundesliga o come il nostro campionato.

Tuttavia, in passato la nazionale danese riuscì a conquistare il titolo di campione d’Europa nel 1992, piegando in finale la Germania, in Svezia.

Come poi dimenticare uno dei maggiori calciatori europei, un certo Michael Laudrup (nativo della Danimarca), il quale militò in squadre del calibro di Juventus, Lazio, Barcellona e Real Madrid.

Anche nel nostro campionato odierno abbiamo il piacere di vedere all’opera calciatori provenienti dal paese scandinavo che ogni domenica scendono in campo.

Questo è il caso del possente difensore centrale della Virtus Lanciano, Magnus Troest. Nato a Copenaghen il 5 giugno del 1987, il gigante danese (189 cm la sua altezza), si sta rivelando uno degli acquisti più azzeccati in sede di mercato da parte del D.S. frentano, Luca Leone.

In coppia con Amenta, nel “cuore” della difesa e con a destra De Col, a sinistra Mammarella, senza dimenticare il portiere “saracinesca” Sepe, forma insieme a questi elementi la linea difensiva meno battuta del campionato cadetto con appena 5 reti subite.

Gli abbiamo posto delle domande, alle quali lui ha gentilmente risposto:

Magnus Troest, lei insieme a Federico Amenta forma una delle coppie di difensori centrali più in forma della cadetteria, e comunque, tutta la linea difensiva frentana risulta essere di livello: appena 5 le reti subite in 11 gare. Cosa pensa di queste due nostre considerazioni?
“Sì, siamo una delle migliori coppie e questo lo dicono i numeri. Ma non bisogna dimenticare che i primi difensori sono gli attaccanti che ci danno una grossa mano. Federico (Amenta) ha molta esperienza e io mi trovo benissimo in coppia con lui”.

Dalla fredda Danimarca al sole italiano. Lei è qualche anno che gioca nel nostro campionato. Che differenza ha riscontrato tra il nostro calcio e quello danese?
“Sicuramente a livello tattico il calcio italiano è avanti rispetto a quello danese, soprattutto per la fase difensiva”.

Cosa l’ha spinta a lasciare in estate Varese per Lanciano?
“Io sono arrivato a Lanciano a parametro zero. Sono arrivato qui perchè mi hanno convinto per il progetto e la dirigenza mi ha colpito per la sua credibilità”.

Tutti i pronostici vi davano per sfavoriti assoluti; a suon di risultati e prestazione avete ribaltato il pensiero di tutte le “Cassandre”. Si aspettava ciò?
“Nemmeno noi della squadra ci aspettavamo questi risultati in estate. Però il primo posto in classifica non è arrivato per caso, ma è frutto del lavoro duro che ci fa fare il mister durante gli allenamenti”.

Ringraziamo l’Addetto stampa della Virtus Lanciano, Simone Serrano, oltre che il difensore Magnus Troest, per la gentile e preziosa collaborazione prestata.

Christian Barisani

 


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