Virtus Lanciano, Turchi: "Mi dispiace per i tifosi"

De Gregori diceva: "non è da questi particolari che si giudica un giocatore...". Tuttavia l'errore dal dischetto rimane una delle più grandi delusioni che un giocatore di calcio può vivere nella sua carriera. Domenica scorsa, a Bolzano, questa spiacevole sensazione l'ha provata Manuel Turchi: lo "specialista" della Virtus Lanciano, infatti, si è fatto ipnotizzare dal portiere tirolese Iacobucci che ha neutralizzato la sua conclusione dagli undici metri.
Naturalmente amareggiato, l'attaccante dei frentani rivive con noi di Abruzzo24ore.tv quel momento e analizza, in generale, la situazione della sua squadra che, nonostante una buona posizione in classifica, non naviga in acque tranquille.

Domenica hai avuto la possibilità di pareggiare una partita che si era messa male e che è poi terminata con una sconfitta. Quanto è grande il rammarico?
Mi dispiace moltissimo, per i miei compagni, per il mister e, ovviamente, per i nostri tifosi.

Credi sia stato un tuo errore oppure pensi che Iacobucci abbia fatto il miracolo?
Onestamente, più errore mio. Ero sicuro di far gol ma ho sbagliato scelta, avrei dovuto "battezzare" un lato, come contro il Barletta.

Dopo aver ottenuto un solo punto in quattro gare cosa deve fare la Virtus per tornare a vincere?
Deve continuare a lavorare come sta facendo dall'inizio dell'anno e deve ritrovare la giusta cattiveria sotto porta. L'organizzazione di gioco c'è, la voglia e la condizione fisica anche.
Siamo stati poco precisi e "cattivi" nelle moltissime occasioni da rete create in tutte le tre trasferte dalle quali siamo tornati senza punti. E' lì che dobbiamo migliorare moltissimo.

Che partita si aspetta Manuel Turchi domenica contro l'Andria?
E' una squadra difficile. Si chiude bene e riparte. Non a caso ha perso solo due partite e ha fermato sul pareggio squadre come Barletta, Spezia e Frosinone.
Noi ci stiamo preparando al meglio per tornare alla vittoria; ne abbiamo bisogno ed è un regalo che vogliamo fare ai tifosi del "Biondi".

Daniele Polidoro