Virtus Lanciano, contro il Cittadella è stata la partita della grinta e dell’orgoglio

30 Dicembre 2013   08:45  

Come la mitica Araba Fenice, la Virtus Lanciano, risorge dalle proprie ceneri, e dopo un periodo di risultati deludenti (prima della gara contro il Cittadella i frentani avevano ottenuto appena 5 punti nelle ultime 9 gare disputate ed erano reduci, inoltre, da 4 ko nelle ultime 5 sfide), tornano al successo contro gli uomini di Foscarini dopo 6 turni (l’ultimo successo risaliva allo scorso 22 novembre, quando gli abruzzesi superarono a Lanciano il Varese di Sottili, il quale a seguito di quella sconfitta fu successivamente esonerato).
Una vittoria tonica e corroborante, che permette agli uomini di Baroni di affrontare con serenità la lunga pausa invernale. Ora, infatti, ci sarà il “rompete le righe” e la squadra si ritroverà il 7 gennaio, per effettuare un ritiro in Puglia. Il campionato riprenderà il 25 gennaio, quando i rossoneri ospiteranno il Brescia di Bergodi nella prima giornata di ritorno.
Nella gara del “Tombolato” si è rivista la solita squadra coriacea e combattiva, che ha saputo usare la giusta dose di cinismo, difendendosi con ordine e sfruttando bene le ripartenze; proprio la squadra che avevamo apprezzato nel primo scorcio di campionato, capace di rimanere per ben 7 giornate di seguito in vetta alla classifica.
Carlo Mammarella, è inutile dirlo, è il vero valore aggiunto di questa squadra, dal momento che ogni volta che si propone in fase offensiva, sia da tiro franco che da palla in movimento, riesce sempre ad innescare qualche suo compagno che spesso risulta essere decisivo, come nel caso della rete del primo vantaggio frentano, quando con un suo spiovente ha trovato la testa di Plasmati, il quale è stato molto bravo con una palombella a battere il portiere veneto (anche la seconda rete griffata da Troest è partita da una sua iniziativa). La squadra ha avuto il grande merito di rimanere compatta, anche quando ha subito la rete del pareggio a 3’ dalla fine su un calcio di rigore trasformato da Di Roberto, questa volta apparso abbastanza netto. Proprio grazie a questo grande spirito di sacrificio e di squadra la truppa di Baroni, in pieno recupero, ha trovato il piglio giusto per reagire, e con le residue forze di gettarsi generosamente in avanti trovando la rete della vittoria con il danese Troest.
Se la squadra della bella presidentessa Valentina Maio (incontenibile la gioia della moglie dell’attaccante Turchi alla rete del 2-1), avrà ritrovato la mentalità che aveva nelle prime giornate, c’è da scommettere che al giro di boa questa squadra potrà regalare immense soddisfazioni ai suoi tifosi anche nel 2012.
Torna il sorriso sul volto del tecnico Baroni: “Faccio i complimenti alla mia squadra; oggi abbiamo ritrovato lo spirito di inizio stagione. La nostra vittoria è stata frutto del cuore e dell’orgoglio. Ora ci attende una lunga sosta, ma alla ripresa non dobbiamo abbassare la guardia, e dovremo cercare di raggiungere al più presto la salvezza”.
Di umore completamente diverso, ovviamente, il trainer dei granata, Foscarini: “Salvarsi sarà difficile, il campionato è molto più difficoltoso rispetto agli anni passati – riguardo la gara contro la Virtus si mostra amareggiato – penso che avremmo meritato qualcosa in più, loro sono bravi e ci hanno messo in difficoltà soprattutto sui calci piazzati”.

Christian Barisani


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