Virtus Lanciano, pareggio tra sviste arbitrali e qualche dubbio

14 Ottobre 2013   08:03  

La porta di Sepe è stata battuta dopo 578’, e questa già da sola potrebbe essere un dato di fatto che potrebbe fare notizia. Ma la partita del Biondi, terminata 1-1 tra la Virtus e la Ternana, ci induce sicuramente a riflessione più profonde.

Gli uomini di Baroni hanno avuto un impatto con la gara abbastanza timido, e sicuramente, almeno nel primo tempo, sono apparsi lievemente sottotono. Complice, forse, tutta l’attenzione mediatica che sta investendo non solo la squadra, ma anche tutta la città frentana, di certo non abituata a vivere sotto i riflettori.

Poi ci ha pensato Ostinelli di Como (pessima la sua direzione di gara, che ha scontentato ambo le compagini), quando al 60’ con un rosso diretto verso Viola, reo di aver commesso un fallo da espulsione su Casarini (a nostro avviso il provvedimento ci è apparso eccessivo), a mettere il resto della partita in discesa per la Virtus. Con l’uomo in più, ed anche grazie alla mossa di Baroni, precedentemente effettuata al ritorno dagli spogliatoi con l’inizio del secondo tempo, quando ha gettato nella mischia Minotti al posto di De Col, al fine di fornire maggiore spinta propulsiva in avanti, la squadra frentana ha cambiato decisamente volto e piglio. Il Lanciano, infatti, è diventato padrone assoluta del campo, e non solo è riuscito a pervenire al pareggio, ma anche in più occasioni ha sfiorato la rete del sorpasso.

C’è da segnalare, tuttavia, che anche i frentani hanno qualcosa da appuntare al direttore di gara ed ai suoi assistenti: il fallo di mano in area da parte di Lauro su tiro di Di Cecco è sembrato netto, ma l’arbitro non ha concesso un penalty ai più sembrato giusto.

Sviste arbitrali a parte (a proposito, non è stata una buona giornata per i fischietti della cadetteria, dal momento che vibranti proteste sono giunte da diversi campi), va comunque sottolineato il primato consolidato in classifica da parte della Virtus, che oltre ad allungare in vetta con 19 punti, mettendosi alle spalle a quota 17 punti la coppia formata da Cesena e Siena, mantiene ancora la sua imbattibilità dopo nove giornate.

Queste le impressioni di Falcinelli, raccolte in Mixed Zone: “ Sono contento delle rete di Amenta (capocannoniere della squadra con 3 reti, sebbene sia un difensore ndr). In settimana lavoriamo molto sulle palle inattive, dal momento che il mister ci tiene particolarmente a queste fasi. Va bene così. Mi auguro che possa continuare”.

Per la prima volta, invece, mister Baroni si presenta ai microfoni abbastanza deluso: “Volevamo vincere questa gara dal momento che c’erano i presupposti per portare a casa i 3 punti. Se l’espulsione ci ha agevolato? Le espulsioni ci stanno. Anche noi a Novara abbiamo giocato per circa 30’ in dieci uomini. Comunque, dall’inizio del secondo tempo abbiamo dominato. La direzione da parte di Ostinelli se ha scontentato tutti? Non voglio parlare degli episodi arbitrali”. Poi chiosa riguardo quelle che rimangano gli obbiettivi del suo team, e sul pubblico lancianese: “Questi sono punti importanti per la salvezza, che rimane il nostro unico obbiettivo. Riguardo al pubblico lancianese posso solo dire che è straordinario”.

Abbastanza contrariato e un tantino scuro in volto. Questa l’impressione che il tecnico Baroni ci ha destato. Forse recrimina per quel rigore, o forse ha cominciato ad intravedere delle crepe nella sua creatura, che fino alla partita di ieri, era sembrata perfetta.

Il prossimo turno vedrà la squadra frentana fare visita al sorprendente Crotone. Gli uomini di Drago hanno espugnato Bari, e sono in splendida forma; inoltre si trovano nei piani alti della classifica, ed un eventuale successo sulla squadra frentana permetterebbe loro di agganciarli in classifica. Si prevede una sfida ad “alta quota”, quale migliore occasione per avere le risposte di cui sopra?

Christian Barisani

 


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