Visitando L'Aquila

A distanza di quasi 3 anni dal terremoto c'è ancora chi decide di vedere con i propri occhi la situazione aquilana.

Ancora oggi è difficile trovare la differenza tra una città sotto assedio per via di un conflitto militare ed una città invece devastata da una catastrofe naturale. Questo dovuto al fatto che ad ogni angolo della cittadina c'è lo sguardo attento dei militari italiani.

Lo stato dei lavori per la ricostruzione delle strutture nelle vie del centro va palesemente a rilento con gli edifici ancora quasi tutti impacchettati in modo provvisorio, proprio come ci venne mostrato dai media poche settimane dopo il cataclisma.

Di rilevanza sono le piccole attività commerciali che, con un mix di follia e disperazione, voglia di andare avanti nonostante i puntellamenti degli edifici, hanno deciso di rialzare le serrande. Questo permette di dare un minimo di servizio ai turisti di ogni nazionalità che girano per la città intenti anch'essi a verificare lo stato attuale della cose.

Dimostrazione questa che la gente non sta dimenticando L'Aquila e gli aquilani, stimolandoli di conseguenza a farsi forza nel perseverare la ricostruzione di questa città.

Francesco Furlone