Week-end movimentato: alcol,inseguimenti e cinghiali aggressivi

La cronaca del fine settimana

03 Novembre 2008   15:00  

Un week-end movimentato. Tra le risse, i fermi, le denunce e gli inseguimenti, anche il singolare assalto di alcuni cinghiali nei confronti di un gruppo di ovicoltori a Cupello, finito con l'uccisione di uno degli animali del branco da parte di un agricoltore.

Le aggressioni e gli inseguimenti. Pescara vecchia. Un sabato sera in apparenza tranquillo. Una birra con gli amici e qualche salto in discoteca sembravano fossero gli innocui elementi di congedo da una serata trascorsa allegramente in compagnia degli amici. Ma alla chiusura dei Locali, quando il divertimento ha lasciato il posto alla spossatezza e alla sonnolenza da alcol la nottata ha preso velocemente una piega diversa.
La cronaca. Sono le 3.45 quando un gruppetto di giovani provenienti da Caramanico Terme viene aggredito da una quindicina di coetanei pescaresi nei pressi di piazza Unione. La scintilla che pare abbia innescato irreversibilmente la violenza del branco indigeno sarebbe stato il diniego di uno dei giovani caramanichesi di fronte alla richiesta di una sigaretta. Ovviamente un pretesto per dare sfogo alla cosiddetta aggressività repressa, un' emozione velenosa che si nasconde spesso e volentieri dietro simili risse, e che non esita ad esplodere sotto la forma della violenza fisica quando la psiche individuale si fonde in quella collettiva e rassicurante del gruppo. La lotta si scalda e i giovani di Caramanico, in numero visibilmente inferiore a quello degli aggressori, cominciano a soccombere quando alcune chiamate arrivate alla centrale operativa della questura danno il via all' intervento della polizia. Nel mentre i due gruppi si spostano in corso Manthonè decisi a pestarsi ad oltranza, qualcuno fila via, altri perseverano fino all' arrivo della volante per poi disperdersi a gran velocità nelle strade del centro cittadino. Gli agenti trovano soltanto le vittime, ferite e stremate ma in grado di descrivere lucidamente gli aggressori, tanto che al termine di un breve ma convulso inseguimento 4 equipaggi della volante riescono a bloccare i facinorosi intenti a fuggire sul ponte D' Annunzio. Si tratta di cinque giovani pescaresi, dei quali due maggiorenni arrestati immediatamente per lesioni personali aggravate, e 3 denunciati a piede libero e segnalati al Tribunale minorile dell' Aquila. Solo ferite lievi per i tre malcapitati di Caramanico, eccetto il segno amaro di un fine settimana da dimenticare.

Lo scippo. In manette è finito anche un giovane 25enne marocchino, Eckafi Tarik. La ricostruzione: Avezzano, sono le 23.30 quando passeggiando per via Trento una ragazza viene strattonata da un giovane in bici che tenta invano di scipparle la borsetta. Nell' opporre resistenza la giovane si ferisce una spalla mentre allarmato dall' arrivo dei soccorsi il marocchino si da alla fuga. I carabinieri, allertati da una chiamata partita dal cellulare di uno dei soccorritori, iniziano l' inseguimento che termina tuttavia dopo qualche decina di metri quando in via Nuova, Eckafi Tarik, sprovvisto di permesso di soggiorno, viene identificato, bloccato e condotto nel carcere dell' Aquila.

I cinghiali. Cupello, provincia di Chieti. L' aggressività e l' ostilità che hanno caratterizzato il week-end abruzzese sembra abbiano coinvolto anche un gruppo di cinghiali del territorio, che irritati forse dalle continue polemiche elettorali o più semplicemente dalla visione di esseri umani nei pressi del proprio tragitto abituale, si sono lanciati in un' azione punitiva ai danni di alcuni agricoltori intenti a raccogliere olive alla periferia del paese.  E' una giornata come tante altre quando i proprietari di un uliveto di Cupello vengono improvvisamente circondati da un gruppo di cinghiali esagitati che li costringe a salire sugli alberi per cercare riparo. Non contenti gli animali cominciano a scalare furiosamente tronchi e rami con l'obiettivo di raggiungere le loro prede, destinate a violenti morsi e colluttazioni mortali se non fosse per lo sparo di un agricoltore, che accortosi dell' imboscata animale uccide un cinghiale mettendo in fuga la restante parte del branco.

I controlli e le denunce. Un sabato intenso, all' insegna della sinergia di intenti e della sicurezza stradale. Mentre i carabinieri di Avezzano, assieme al Nas di Pescara passano al setaccio alcuni locali notturni della Marsica, rilevando irregolarità amministrative ed emettendo multe per migliaia di euro, la Polstrada  dissemina le strade del territorio di posti di blocco atti a rilevare infrazioni e tassi alcolici. Centinaia gli automobilisti fermati, oltre 10 quelli risultati positivi all' alcoltest, immediatamente privati di patente e denunciati alla Magistratura.

Insomma, cinghiali a parte, un week-end che rende merito all' impegno delle Forze dell' Ordine abruzzesi. Una missione tutt’altro che facile la loro: quasi sempre a contatto con l' ombra che abita le coscienze umane quotidianamente scisse tra il rispetto della morale e il fascino a volte letale dell'istinto e della trasgressione, sono chiamate a fare i conti con l’aspetto pericoloso della cittadinanza, quell’oscuro risvolto dell’anima collettiva che tutti faremmo a meno di incontrare, ma che ci appartiene e ci coinvolge anche quando ad infrangere le regole è lo specchio dell’ altro.


Giovanna Di Carlo


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