assAggiornamento sulle condizioni dell'operaio comunale di Pescara vittima ieri di un incidente

06 Luglio 2012   22:57  

“Ha trascorso la notte nel reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale civile di Pescara, dopo un intervento durato oltre tre ore, l’operaio del Comune di Pescara, G.D.B, 54 anni, vittima ieri di un drammatico incidente avvenuto nella rimessa del Comune di via della Bonifica. L’uomo, addetto alla manutenzione di Parchi e Giardini, è stato investito dallo scoppio dello pneumatico sinistro di un trattore fermo da un anno, che gli ha provocato una profonda lacerazione al volto, con la frattura della mandibola, completamente ricostruita, così come l’orbita oculare destra. Ma proprio l’intervento, probabilmente, gli consentirà di salvare l’occhio, anche se per le ultime conferme dovremo attendere lo scioglimento della prognosi. Intanto in mattinata il dirigente del Settore Verde ha effettuato con la Asl una ricognizione sul luogo dell’incidente, mentre i colleghi di lavoro dell’operaio, con lui al momento dell’esplosione, hanno già rimesso una relazione compiuta inviata in Procura semmai dovesse essercene bisogno”. Lo hanno detto gli assessori ai Parchi Roberto Renzetti e al Verde Gianni Santilli, fornendo un aggiornamento delle condizioni dell’operaio, ora ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale civile di Pescara.

“Secondo una ricostruzione dei fatti eseguita dai colleghi di lavoro dell’operaio – hanno ricordato gli assessori Renzetti e Santilli -, l’uomo ieri era alla fine della giornata di lavoro, che prevede la manutenzione del verde cittadino e dei parchi, e, alle 16, si trovava con gli altri nella rimessa comunale situata in via della Bonifica, per sistemare gli attrezzi usati durante la giornata. All’improvviso l’imprevedibile: una ruota, quella sinistra, di un trattore fermo nella struttura, inutilizzato da circa un anno, è letteralmente esplosa e la forza della pressione ha investito in pieno l’operaio, colpito al volto e riportando ferite profonde e vistose. Fortunatamente l’uomo non ha subito danni cerebrali, è sempre rimasto cosciente e lucido, e soprattutto i suoi colleghi, nonostante lo shock, hanno avuto la prontezza di chiamare i soccorsi, provvedendo nell’attesa a tamponare le ferite. Sul posto sono intervenuti i sanitari della Misericordia che hanno trasportato l’operaio in Pronto Soccorso dove l’uomo è stato sottoposto a tutti gli esami approfonditi per verificare l’eventuale presenza di traumi interni o emorragie. Scongiurato il peggio, l’operaio non è in pericolo di vita, ma alle 20 è entrato in sala operatoria per la chiusura dei vasi sanguigni che gli avevano fatto perdere molto sangue, la ricostruzione della mandibola e dell’orbita oculare destra. L’équipe chirurgica che l’ha preso in carico è stata formidabile e ha lavorato sino alle 23 per aiutare l’uomo, trasferito per la notte nel reparto di Terapia intensiva e sedato. Già stamane l’operaio ha dato però segni di ripresa, ha riacquistato piena lucidità, anche se ovviamente non può parlare e i medici lo hanno riportato nel reparto di Otorinolaringoiatria dove ora dovrà affrontare comunque una difficile fase post-operatoria. Dai primi esami sembra che il nostro dipendente riuscirà a salvare l’occhio, anche se dovremo comunque attendere i tempi della ripresa, durante la quale gli garantiremo tutta la vicinanza possibile. Intanto stamane il Dirigente del Settore Ambiente ha eseguito con la Asl il sopralluogo sul luogo dell’incidente per ricostruire l’accaduto, mentre i colleghi dell’uomo hanno redatto una lunga relazione sull’incidente inviata in Procura per gli adempimenti del caso semmai ce ne fosse bisogno”.

 


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