L'assegnazione
dei seggi che compongono il Consiglio regionale viene effettuata con il sistema proporzionale
del metodo D'Hont.
Vince il candidato presidente che totalizza il
maggior numero di voti personali. Nel caso i partiti di una singola
coalizione vincono con meno del 50% dei voti validi espressi, la
coalizione stessa ha diritto al cosiddetto premio di maggioranza,
rappresentato dal listino collegato al candidato
presidente. In questo caso, in Consiglio regionale entrano
automaticamente tutti e sette (più il presidente vincente) i componenti
il listino.
Nell'ipotesi in cui i partiti della
coalizione vincente superino il 50% fino ad un massimo del 60% dei voti
validi espressi, la legge impone la riduzione del premio di
maggioranza. In Consiglio regionale entrano i primi cinque componenti
del listino del candidato vincente, e i primi tre, sempre in ordine di
apparizione, del listino del candidato presidente perdente.
Se invece
la coalizione vincente supera il 60% dei voti validi espressi, allora
viene meno il premio di maggioranza e nessuno dei sette del listino
entra in Consiglio regionale. In quest'ultimo caso, l'attribuzione dei
seggi viene fatta con il proporzionale puro, andando a ripescare i
seggi sui candidati delle quattro circoscrizioni, fino alla concorrenza
del 60%.
Nella
prima seduta utile del nuovo Consiglio regionale si accerteranno le
condizioni di eleggibilità di ogni singolo consigliere eletto. Il
Consiglio vota una delibera in cui dichiara l'eleggibilità dei
consiglieri; al contrario, per quei consiglieri nei confronti dei quali
il Consiglio rileva situazioni di ineleggibilità viene dichiarata la
decadenza e la successiva surroga con il primo dei non eletti. I
consiglieri dichiarati ineleggibili e dunque decaduti hanno possibilità
di presentare ricorso contro la delibera del Consiglio regionale che li
esclude al giudice ordinario del Tribunale dell'Aquila con possibilità
di ricorso in secondo grado alla Corte d'Appello.
Infine,
secondo le leggi elettorali, la competenza a discutere ricorsi
elettorali sulle ineleggibilità spetta al giudice ordinario; spetta
invece al Tar Abruzzo valutare i ricorsi solo sulle operazioni di voto.
ASSEGNAZIONE DEI 32 SEGGI CON METODO PROPORZIONALE
32
degli 40 seggi assegnati all'Abruzzo, ripartiti tra le quattro
circoscrizioni provinciali sulla base della popolazione risultante
all'ultimo Censimento generale della popolazione, sono attribuiti a
liste provinciali concorrenti secondo il metodo proporzionale.
L'assegnazione dei seggi della quota proporzionale avviene in due fasi:
1.
Vengono assegnati alle liste provinciali tanti seggi quante volte il
quoziente circoscrizionale è contenuto interamente nel numero di voti
validi della lista.
2.
I seggi non assegnati con quoziente intero vengono assegnati al
collegio unico regionale e attribuiti secondo i seguenti passaggi:
Gli
Uffici Circoscrizionali comunicano all'Ufficio Centrale Regionale i
voti residuati da ciascuna lista ed il numero di seggi rimasti non
attribuiti nelle diverse circoscrizioni.
L'Ufficio
Regionale somma i voti residui ottenuti nelle diverse circoscrizioni
dalle liste con il medesimo contrassegno, calcola il quoziente
regionale e assegna a ciascuna lista tanti seggi quante volte tale
quoziente è contenuto nei voti residui della lista.
Se restano seggi non assegnati si procede assegnandoli:
- alle liste che dopo le divisioni del punto precedente abbiano i maggiori resti;
- in caso di parità alle liste con maggiori voti residuati;
- in caso di ulteriore parità si procede con sorteggio.
Una
volta definiti i seggi assegnati a ciascun gruppo di liste, questi
vengono assegnati alle rispettive liste circoscrizionali secondo la
graduatoria decrescente dei voti residuati in percentuale del relativo
quoziente circoscrizionale.
Se
in una circoscrizione tutti i candidati di una lista sono già stati
eletti si assegna il seggio ad un'altra circoscrizione procedendo nella
graduatoria. In questa fase non viene dunque garantito che la
ripartizione iniziale dei 32 seggi per circoscrizione venga mantenuta.
ASSEGNAZIONE DEGLI 8 SEGGI CON METODO MAGGIORITARIO (Listino)
I
restanti 8 seggi vengono assegnati alle liste regionali secondo il
principio maggioritario sulla base della quota di seggi assegnati al
consiglio ottenuti dalle liste provinciali collegate alla lista
regionale vincente.
1. Se
tale quota è almeno pari al 50% dei seggi assegnati al Consiglio
(almeno 20 seggi) la lista regionale vincente ottiene il 10% dei seggi
assegnati (4 seggi) e si vede così garantita una quota complessiva di
seggi pari o superiore al 60% (20+4=24). In questo caso non scatta
l'ulteriore premio di governabilità. I restanti 4 seggi sono assegnati
alle liste provinciali non collegate alla lista regionale vincente.
2. Se invece tale quota è inferiore al 50% la lista regionale vincente ottiene tutti e 8 i seggi (20% dei seggi assegnati).
ASSEGNAZIONE DEL PREMIO DI GOVERNABILITA'
In
questa fase scatta un'ulteriore assegnazione di seggi volta a garantire
alla coalizione vincente una quota sufficiente di seggi in consiglio
nel caso con l'assegnazione dei seggi della quota maggioritaria ciò non
fosse accaduto.
Si danno due casi.
1.
Se la quota di voti validi ottenuta dalla lista regionale vincente è
almeno pari al 40% e la quota di seggi ottenuti dalla stessa e dalle
liste provinciali collegate è inferiore al 60% si assegnano alla
coalizione vincente il numero di seggi necessari a raggiungere tale
quota. Se tale quota è invece già superata il premio non scatta.
2.
Se la quota di voti validi ottenuta dalla lista regionale vincente è
inferiore al 40% e la quota di seggi ottenuti dalla stessa e dalle
liste provinciali collegate è inferiore al 55% si assegnano alla
coalizione vincente il numero di seggi necessari a raggiungere tale
quota. Anche in questo caso se la quota è già superata il premio non
scatta. I seggi attribuiti in questa fase sono aggiuntivi rispetto a
quelli assegnati: essi vanno pertanto sommati ai 40 originari per
ottenere il numero complessivo di seggi del consiglio.