''La città invisibile'': prima il dibattito, poi il film...

26 Luglio 2010   13:21  

E alla fine il terremoto aquilano, è diventato anche un teen movie. Ancora pochi giorni di attesa, infatti e "La città invisibile" dell'esordiente regista Giuseppe Tandoi sarà nei cinema.
Nel cast il comico di Zelig Gabriele Cirilli, Alan Cappelli Goetz, il musicista dell'ultimo spot della TIM, Roberta Scardola, la biondina della serie tv "I Cesaroni", Leon Cino, ex ballerino di "Amici" di Maria de Filippi, Riccardo Garrone, che, dopo l'ultima interpretazione in Amore 14 di Federico. Moccia, fa ritorno al grande schermo nel ruolo di "nonno Carmine".
Location dell'opera prima le tendopoli aquilane, ed anche le macerie della città. Come comparse tanti sfollati , o come è scritto nella sinossi del film: ''la comunità delle tendopoli, i sopravvissuti, coloro che si muovono tra le varie città che l'Aquila è stata e potrebbe essere, come "le città invisibili" descritte da Marco Polo a Kublai Kan nel romanzo di Calvino che si mescolano alle loro storie come i fili della tela di un ragno, lasciandone intravedere la trama senza mai svelarla davvero.''
La produzione ha avuto il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Protezione Civile, Provincia de L'Aquila, Comune de L'Aquila, Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il film ha ottenuto un finanziamento di 200mila euro, con causale "Interesse Culturale - Opere Prime e Seconde". Una parte degli incassi sarà devoluto ad interventi della ricostruzione.
Ma come è stata accolta la notizia dell'uscita del film in città? Come spesso avviene il dibattito si è acceso prima ancora della visone della pellicola, in particolare sui social network.
C'è chi arriva a parlare di bieca speculazione commerciale, chi boccia senza appello l'idea stessa di fare una sorta di cine-panettone scanzonato e leggero su una tragedia come quella del terremoto, chi si dice molto infastidito da un locandina del film con tanti attori sorridenti e spensierati. C'è anche però chi al contrario apprezza il taglio, in quanto si argomenta, il film invita a non perdere le speranze, a guardare con ottimismo al futuro, parla ai giovani con un linguaggio giovane.
C'è infine chi, citando la nota canzone ''Mio fratello è figlio unico'' di Rino Gaetano, invita sommessamente a non giudicare mai un film senza prima averlo visto.

FT


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