5 attività per tenere sempre attivo il cervello

28 Settembre 2016   16:34  

Il rapporto tra gli italiani e la palestra è piuttosto consolidato: ci andiamo per scaricare lo stress, per mantenerci in forma e cercare di mantenere un bell’aspetto. Ne giovano diversi organi tra cui in particolare il cuore e i polmoni. Oltre a questo cerchiamo di limitare il consumo delle bevande alcoliche (il fegato ringrazia), di non fumare… ma è sufficiente per tenerci in forma o ci stiamo dimenticando qualcosa?

Molti si dimenticano che c’è un altro organo del nostro corpo che ha bisogno di costante allenamento, ed è il nostro cervello. Non è sufficiente utilizzarlo per le nostre vicende quotidiane, durante il lavoro, in famiglia, è l’equivalente muscolare di trascinarci da casa a lavoro usando la macchina: è qualcosa, ma non è sufficiente a ritenerlo un vero e proprio allenamento. Allora che fare?

Abbiamo selezionato una serie di attività che, se svolte con la dovuta costanza, vi aiutano a usare davvero il “100%” del vostro cervello in ogni momento del giorno.

Meditare

Iniziamo con un’attività che possiamo considerare di transizione dalla vera e propria attività fisica, passando per esempio dallo yoga, che sempre più di frequente è praticato proprio nelle stesse palestre dove alleniamo più il fisico che la mente. La meditazione ha diversi benefici, in primis appunto quello di mettere in moto il cervello: uno studio dell’Università di Harvard ha infatti appurato che la meditazione genera un vero e proprio ispessimento della materia grigia, la riduzione delle dimensioni dell’amigdala (responsabile delle emozioni legate a stress e paura), inoltre ha funzione antinfiammatoria, abbassa la pressione ed è anche in grado di rallentare il processo di invecchiamento cellulare.

Leggere

Forse non avevate bisogno di questo consiglio, ma come dicevano i latini repetita iuvant. Non preoccupatevi però di dover andare a rispolverare i libri di letteratura, anche la semplice lettura del giornale aiuta ad apprendere con maggiore velocità e organizzare le informazioni in modo più organico ed efficace all’interno della nostra mente. Dopodiché, certamente la lettura di un buon libro è sicuramente preferibile ad altri testi meno impegnativi: l’arricchimento del vocabolario, della semantica, delle strutture sintattiche e grammaticali non può che essere un aiuto in più. Un aggiunta alla lettura è sicuramente fare le parole crociate, come sicuramente vi sarete sentiti dire dagli spot della più famosa delle riviste di cruciverba, che di recente è diventata disponibile anche online e via app.

Imparare una lingua straniera

Conseguenza diretta di quanto detto qui sopra, l’apprendimento di una nuova lingua apre un nuovo mondo al cervello, la cui corteccia preposta all’interpretazione e l’elaborazione del linguaggio troverà nuovi stimoli e strutture diverse (ma parallele) rispetto a quelle abituali. Questo aiuterà il nostro cervello a combattere l’invecchiamento, come è stato provato da alcuni studi scientifici, quindi pensate a che vantaggi si potranno trarre da questo punto di vista leggendo qualcosa in lingua straniera. Facciamo un passo verso l’intrattenimento: avete Netflix? Perché non provare a guardare le vostre serie TV preferite in lingua originale con i sottotitoli (prima in italiano e poi in inglese)? È un trucchetto molto efficace per imparare più velocemente una nuova lingua.

Giocare a carte

Va bene leggere e meditare, ma ci vuole anche qualcosa che sia più divertente. Allora per allenare il nostro cervello ci si può anche cimentare con i giochi di carte. Durante una partita la nostra mente è impegnata a memorizzare le carte uscite e le mosse dei giocatori, a pensare strategicamente, a effettuare calcoli mentali e ad analizzare il volto e le movenze degli avversari per capire quanto sono sicuri del proprio gioco. Diversamente dalle attività sopra descritte questa non è tipicamente un’attività da praticare da soli, a meno che non ci si cimenti online dove è possibile incontrare avversari in partite completamente gratis.

Imparare a suonare uno strumento musicale

“Suono già il…”, beh allora complimenti, siete sicuramente un passo avanti in quanto a elasticità mentale rispetto a quanti non hanno mai imparato a suonare uno strumento, oppure si sono limitati a suonare il flauto alle scuole medie e hanno completamente dimenticato pure come si tiene in mano… La musica aiuta a sviluppare la creatività, la coordinazione, la reattività e di conseguenza beneficiando nel complesso la salute del cervello nelle sue aree adibite al controllo di questi aspetti. Così come l’attività fisica, è consigliabile e spesso praticato dai bambini più piccoli, che sono come per le lingue straniere più portati all’apprendimento.

Infine, fate diventare queste attività delle abitudini nella vostra routine quotidiana! Approfittate del calendario sul vostro smartphone per impostare un evento per ognuna di queste cose e fate sì che vi ricordi di farlo ogni giorno della settimana. Bastano pochi minuti al giorno, ma tra qualche settimana ne percepirete il giovamento.


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