A Paganica torna la corsa del cappello, tre giorni di sport e divertimento

01 Agosto 2012   17:03  

A Paganica torna la corsa del cappello, appuntamento venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 agosto prossimi. Tre giorni all'insegna dello sport e del divertimento, con un programma ricco di appuntamenti che vanno dall'estemporanea di pittura di giovedì 2 agosto (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17), al cinema all'aperto di venerd' 3 (alle 21.15 "Benvenuti al nord" con Claudio Bisio, Alessandro Siani e Angela Finocchiaro), fino ad arrivare alla corsa del cappello di sabato alle 18, con la gara tra i rioni di Paganica e a quelle di domenica: la prima junior alle 16 (categorie under 6, under 9 e under 12), la seconda è quella tradizionale con la gara tra i paesi (Paganica, Onna, Tempera, San Gregorio, Camarda, Assergi, Aragno e Bazzano).

Tutte le sere stand enogastronomici, animazioni per bambini, intrattenimento. E sabato alle 21.15 sarà la volta di Paganica's got talent, nella quale chiunque potrà esibirsi sul palco mostrando ciò che sa fare meglio.

Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv due degli organizzatori, Luca Centofanti e Stefano Centi, dell'associazione La Fenice.

LA STORIA DELLA CORSA DEL CAPPELLO

Le prime notizie che si hanno sulla “corsa del cappello” detta prima, anche “corsa dei ragazzi” risalgono intorno al 1650 (Ciuffoletti 1889). Va subito detto però, che tale corsa sia nelle modalità che nel tragitto, non corrispondeva assolutamente a quella attuale: si svolgeva durante i festeggiamenti della Madonna dell’Assunta (15 e 16 agosto) quale gara per il divertimento dei giovani.

Don Ercolino Iovenitti (1973) parla della “corsa dei cappelli” in riferimento alla festa di S.Antonio Abate dove si tenevano due manifestazioni per il divertimento dei paganichesi, “la corsa degli asini” e “la corsa dei cappello”, che sostenuta da un gruppo di dieci ragazzi con la camicia fuori dai calzoni e tenuta dal “cinturino”, partivano nell’immediate vicinanze del convento dei Frati Minori di Paganica, diretti verso la chiesa di S.Antonio. I primi due ricevevano un cappello come trofeo.

Per molto tempo, non si hanno più notizie di tale “corsa del cappello”, fino al 1972 quando in occasione della prima “Sagra del fagiolo” fu riproposta dal comitato organizzatore che cambiò sia il percorso che la modalità della gara, diventando così una corsa a staffetta. Alla corsa parteciparono quattro squadre composta da cinque ragazzi, una per Rione. Il percorso veniva ripetuto due volte e per testimone, nella staffetta, fu usato il cappello. La competizione fu riproposta successivamente dall’Associazione culturale “Il Moro”, a sostegno della festa della trebbiatura, quale recupero delle tradizioni popolari scomparse nei tempi. Nel riproporla, rimasero intatte le regole della staffetta, mentre il percorso di km 2,7 fu adattato alla “Passeggiata per le Vie di Paganica”, percorso scelto per valorizzare alcuni vicoli del nostro centro storico poco conosciuti. Nelle magliette dei quattro Rioni partecipanti, c’erano impressi i monumenti locali più rappresentativi degli stessi, per il Colle, la Chiesa del Castello e il colore rionale Bianco-Rosso, per il rione Piazza, Fonte Settecentesca, con la facciata della Chiesa Parrocchiale e colore rionale bianco-azzurro, Pietralata, Chiesa di Santu Rivoru e colore rionale, giallo-blu, per il rione di S. Antonio Fonte di S. Antonio e colore rionale verde-viola.

La “Corsa del Cappello”, suscitò molto interesse in tutto il comprensorio tanto da coinvolgere anche le frazioni dell’ex comune di Paganica. Nella fase finale infatti le frazioni di Tempera, Pescomaggiore, S. Gregorio, Onna e Bazzano sfidarono la squadra del Rione Piazza risultato vincente dalla disputa paganichese. La “Corsa del Cappello” andò avanti per altre 3 edizioni.

Dopo 11 anni di stasi, nel 2008 un gruppo di ragazzi appassionati di tradizioni e folklore popolare, mossi dai bei ricordi delle edizioni precedenti, ripresero la competizione dandogli una veste più moderna ed avvalendosi di nuovi elementi scenografici oltre che tecnologici. Fu subito un bel successo coronato da una grande partecipazione di giovani pervasi da una forte voglia di confrontarsi e legati dall’appartenenza, fino a quel momento latente, al proprio Rione di origine. Il percorso fu di nuovo lo stesso, quello individuato e testato nel triennio ’95-’97; fu riproposto anche il doppio confronto prima tra i quattro Rioni e successivamente la sfida tra il Rione vincente, in rappresentanza dell’intero paese, con le frazioni della Xa Circoscrizione.

La prima fase della corsa fu concomitante alla festa annuale del VAS di Paganica mentre la seconda fase venne inserita a conclusione della settimana estiva di “Paganica Insieme”. Da allora la Corsa del Cappello non subì più rallentamenti neanche nel 2009 quando a quattro mesi di distanza dal sisma gli stessi organizzatori grazie ad un forte spirito di iniziativa vollero dare un forte segnale ai propri compaesani, carico di speranza e con la volontà di mantenere viva la tradizione nonostante tutto. Tra le molte difficoltà logistiche “le feste” estive di Paganica si concretizzarono nella sola sfida tra i Rioni. Il percorso (4,3 km) fu costretto ad abbandonare i luoghi tradizionali del centro storico divenuto inagibile e venne simbolicamente fatto passare per i quattro campi di accoglienza della Protezione Civile che ospitavano la popolazione paganichese, quasi a rappresentare i quattro Rioni di Paganica.

La Corsa del Cappello viene ripresentata per il quinto anno consecutivo dall’associazione “La Fenice” con il supportato di diverse Associazioni che organizzano eventi paralleli tra arte, prodotti tipici, giochi ludici per bambini, briscola, musica, il tutto condito da ottimi piatti della cucina tradizionale paganichese.


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