AFM: esposto Corte dei Conti contro chiusura deposito

25 Maggio 2010   14:23  

Un esposto indirizzato al procuratore regionale della Corte dei conti, Massimo Prin è stato inoltrato dai rappresentanti sindacati Filcams Cgil, Fp Cgil, Uil Pa e Ugl, contro la chiusura del deposito farmaceutico dell'Azienda farmaceutica aquilana, disposta dal cda aziendale.
Una decisione che, a detta dei sindacati "comporta un maggior costo per l'azienda in quanto il prezzo sostenuto per l'acquisto dei prodotti è maggiore che in precedenza, inolte - come si legge nell'esposto - non permette più all'Afm di effettuare delle campagne di vendita di alcuni prodotti a prezzo agevolato nel rispetto della funzione sociale delle Farmacie comunali".

Secondo Emilio Speca (Filcams Cgil) la perdita di marginalità stimata in relazione alla chiusura è del magazzino è di 253mila euro. "Il problema principale - ha valutato Piero Peretti dell'Ugl - e che manca un piano aziendale e se non si fa qualcosa a dicembre ci saranno problemi per i dipendenti dei servizi cimiteriali e della scuola d'infanziar, gestiti dall'Afm. In questo - ha concluso - la chiusura del magazzino rappresenta solo la punta dell'iceberg".

 

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL'ESPOSTO INVIATO DA TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI ALLA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI

 

Sig. Procuratore Regionale della

Corte dei Conti Per L’Abruzzo

Dr.Massimo Prin

 

p.c. Sig. Sindaco del Comune

dell’Aquila On. Massimo Cialente

 

Difensore Civico

Avv. Vincenzo Calderoni

 

Le sottoscritte Organizzazioni Sindacali, avendo in corso una vertenza con l’AFM SpA, Azienda Farmaceutica Municipale di proprietà del Comune dell’Aquila che gestisce per conto del Comune medesimo, oltre alle Farmacie Comunali, i servizi cimiteriali ed il nido di Casetta Fantasia, espongono quanto segue:

 

  • alla fine del mese di marzo u.s. il Consiglio di Amministrazione (già scaduto dal novembre 2008), nelle persone del Presidente Vittorio Sconci e dei Consiglieri Vittorio Giorgi e Raffaele Daniele, deliberava di chiudere il deposito dei medicinali dell’Azienda;

  • tale decisione veniva presa nonostante il parere contrario del Direttore Ugo Perrucci e del Dirigente Amministrativo Roberto Fontana che venivano fisicamente allontanati dalla riunione conclusasi con la delibera di chiusura del magazzino e nonostante la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che addirittura assegnava al deposito di medicinali un ruolo strategico nella politica dell’AFM SpA;

  • le ripetute richieste delle sottoscritte OO.SS. di un piano industriale di riorganizzazione dell’Azienda che attribuisse una logica produttiva alla scelta fatta nel contesto di un rilancio di tutte le attività gestite dall’AFM SpA, sono state sempre disattese;

  • le nostre perplessità riguardo all’iniziativa sopra esposta sono state ribadite al tavolo Prefettizio nel corso del tentativo di raffreddamento per lo sciopero indetto ed effettuato nel mese di aprile, discusse in una seduta della V Commissione Consiliare Comunale ed in una seduta del Consiglio Comunale che , condividendo il nostro punto di vista ha votato all’unanimità la proposta di riaprire il deposito;

  • il Sindaco ha comunicato tale decisione al CDA dell’AFM richiedendone l’immediata esecuzione;

  • ad oggi la richiesta di riapertura del deposito è rimasta inevasa per cui le farmacie sono costrette ad approvvigionarsi dai grossisti di medicinali e presidi farmaceutici;

  • tale situazione comporta un maggior costo per l’azienda in quanto il prezzo sostenuto per l’acquisto dei prodotti è maggiore che in precedenza, inoltre non permette più all’AFM di effettuare delle campagne di vendita di alcuni prodotti a prezzo agevolato nel rispetto della funzione sociale delle Farmacie Comunali;

  • inoltre i costi diretti legati al deposito di medicinali continuano ad essere sostenuti dall’azienda e non sono più sostenuti dal lucro che nel frattempo è venuto a mancare a seguito della chiusura del magazzino e che vanno a penalizzare significativamente il bilancio dell’Azienda medesima.

Per quanto sopra esposto le sottoscritte Organizzazioni Sindacali chiedono un urgente intervento di codesta Procura al fine di accertare se le scelte effettuate dal CDA non comportino un danno erariale che potrebbe compromettere in maniera irreversibile il futuro dell’AFM SpA e quindi la continuità nell’erogazione dei servizi in affidamento.

Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, restiamo in attesa di vostre formali determinazioni.

L’Aquila 24.5.210

FILCAMS CGIL FP CGIL UIL PA UGL

Emilio Speca Ferdinando Lattanzi Franco Migliarini Piero Peretti


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