Al Bano: "Io tradito dalla Fede, la scomparsa di Ylenia è ancora dolorosa"

Tra poche ore lo storico duetto, la reunion di Al Bano e Romina, così il cantante racconta un po' di se e della sua vita a Repubblica: “Tra noi non c’è più quel tipo di sentimento, - parla Carrisi della ex moglie Romina -  purtroppo siamo stati bravi a bruciarlo. Però io mi emoziono quando mi esibisco, rispetto le canzoni”.

“È stata una cosa bella, pulita: lei si è innamorata e io mi sono strainnamorato - ha proseguito il cantante - Poi sono arrivate le tragedie, i primi scricchiolii. A Torre Guaceto, il giorno dell’anniversario del matrimonio, 26 luglio dell’89, mi ferisco con un riccio. Un presagio. Mio padre in sala operatoria perde la vista, niente è stato più come prima”.

Al Bano in questa stagione televisiva sarà impegnatissimo, a dicembre parteciperà nel cast di Mission un reality a sfondo umanitario sull'ammiraglia Rai, poi sempre per Rai 1 condurrà "Find my family" programma che si prefigge di far ritrovare parenti persi di vista o di cui non si conosce il destino.

Per lui sarà un grosso impegno visto che il dolore per la scomparsa della figlia Ylenia è ancora fresca:

“Ho la fede, anche se mi sono sentito tradito - ha detto - Ma pure al buon Dio hanno ammazzato un figlio che poi è risorto. Ylenia è qui (indica il cuore, ndr), ne sto parlando e sento un dolore impossibile da sopportare. Mi impegno la testa, per questo ho sempre da fare”.

Poi Al Bano è tornato indietro nel tempo, raccontando quando dalla Puglia arrivò a Milano:

“Facevo il cameriere, mi chiamavano terun, ma non ho mai perso tempo con chi pensava di offendermi. Ho attraversato tanti oceani, non mi fermo alla battuta cretina. Ho un solo rimorso, quando ho portato a Milano i miei. Papà soffriva, in ascensore non lo salutavano. Oggi mi fa male vedere i tg: noi abbiamo accolto gli albanesi, non cambia niente”.