Alloggi vuoti al CASE e presunti CAS ai defunti: è scontro tra l'assessore Pelini e l'opposizione

27 Giugno 2013   13:05  

Il presidente della Commissione Garanzia e Controllo Raffaele Daniele in conferenza stampa aveva denunciato che a L'Aquila ci sarebbero diversi casi di persone defunte che risulterebbero ancora beneficiarie del Contributo di Autonoma Sistemazione. 

Oltre a questi, nel raffronto tra i numeri della Banca Dati dell'Emergenza e quelli delle utenze di gas ed energia elettrica, risulterebbero 41 casi di nuclei familiari tornati nelle proprie abitazioni e ancora ufficialmente sfollati nei progetti C.a.s.e. e nei villaggi M.a.p. Oltre ai 178 alloggi ad oggi liberi.

Non si è fatta attendere la replica dell'assessore Fabio Pelini, che ha parlato di clamoroso ''falso scoop'' e di ''cultura del sospetto'' ecoinfuta i numenri forniti dal consigliere Daniele.

''Si respira uno strano clima dentro la macchina comunale - ha spiegato Pelini - proprio nel momento in cui il mio partito sta portando avanti battaglie importanti, sul fronte della legalità e della trasparenza, come ad esempio per il rispetto delle convenzioni urbanistiche.

Questa è una città dove ci sono rendite di posizione trasversali e interessi particolari. Non vorrei che stessimo pagando le nostre battaglie.
Sarebbe bastato che il consigliere Daniele avesse chiesto spiegazioni a me, prima di sbandierare ai quattro venti falsi scoop, tra l'altro su un argomento così delicato come l'assistenza post-sisma.

Il suo compito è di controllare quanto fatto dall'amministrazione e io non chiedo di non essere controllato, ma almeno onestà intellettuale. Daniele ha avuto la sua briciola di visibilità e poi mi ha convocato in commissione. Noi comunque abbiamo esaminato caso per caso, tra quelli denunciati, e siamo pronti a rispondere.

A fine marzo avevamo 6 alloggi in riparazione, 9 assegnati e 22 pre-assegnati. Sono poi risultati, e su questo voglio andare fino in fondo e se necessario portare anche le carte in procura, 6 alloggi non censiti (e non una quarantina come detto da Daniele) che risalgono alle gestioni precedenti. Quelli liberi erano 92. Una cifra alta, ma direi fisiologica, visto che c'era appena stato il passaggio di consegne con la Sge e nel mio ufficio lavoravano solo 5 persone, a fronte delle 38 della Sge, che comunque ci avevano lasciato 60 appartamenti vuoti.

Ma siamo a oltre due mesi fa. I numeri cambiano giorno per giorno. Adesso che il personale è stato incrementato con il concorsone, sul sito figurano solo 10 alloggi vuoti.

Per quanto riguarda il contributo di autonoma sistemazione erogato anche ai defunti, questa la spiegazione di Pelini:

Quando un cittadino assistito muore, ne riceviamo comunicazione dall'ufficio anagrafe e lo cancelliamo. Ma ci sono assistiti che vivono in altri Comuni e quindi i tempi possono allungarsi. Ricordo che spetta anche agli eredi comunicare entro 10 giorni l'avvenuto decesso. In ogni caso, visto che il Cas viene pagato posticipato di un mese, non c'è danno erariale. Siamo i primi a combattere i furbetti: abbiamo recuperato oltre 4 milioni di Cas e dimezzato la cifra erogata, da 3,5 milioni agli attuali 1,7.

E' dovuto invece a un mancato aggiornamento da parte della Bde, su cui confluiscono i dati di tutti i settori la vicenda delle 41 famiglie con le abitazioni agibili ma ancora ospitate nel Case: per la maggior parte si tratta di nuclei familiari aggregati, di cui uno è rientrato e l'altro no.''

Una risposta che non convince il consigliere comunale di opposizione Giorgio De Matteis

''La reazione scomposta dell’Assessore comunale Pelini ai problemi sollevati nei giorni scorsi dal Consigliere Verini e dal Presidente della Quinta Commissione Daniele, testimonia quanto il problema sia serio.

Il progetto Case – sottolinea De Matteis – è avvolto da una nuvola di scarsa trasparenza, della quale ormai da tempo si lamentavano tutti. Ascoltare l’Assessore Pelini accusare il Presidente Daniele di ‘sensazionalismo’ e di ‘caccia alle streghe’, è quanto meno ridicolo.

Daniele è infatti il Presidente della Commissione Vigilanza, quindi esercita il dovere-diritto di vigilare e controllare sulle attività connesse alle competenze del Comune e dei suoi servizi.

Basti citare un esempio per far capire come Pelini, piuttosto che innervosirsi (anche se comprendo che, colto sul fatto, sia piuttosto nervoso) dovrebbe dare una motivazione plausibile di come, stante le sue dichiarazioni, sia possibile avere oltre 90 alloggi del Progetto Case non utilizzati, a fronte della famelica richiesta di case in questa città. E’ un esempio lampante di come una replica sia un autogol clamoroso. Invitiamo, quindi, il Presidente Daniele ad andare in fondo nel rispetto della volontà di trasparenza richiesta dai cittadini”.

FT

 


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